Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] di una "indagine pregiudiziale sui poteri e gli oggetti dell'intelligenza umana" si era presentata a L. già nel 1671 e, svolta, gli esecutori della legge di natura e rassegnano questo diritto nelle mani della comunità, essendo per altro inteso che ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e scientifico, le arti e l’architettura, la politica e il diritto, la vita religiosa, mentre il mito dell’antico si estende farne commercio contengono fra i più grandi tesori dello spirito umano, in ogni campo. Nello stesso tempo l’avanzata turca ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] Emendamento Cost. U.S.A. 1787; artt. 7 ss. Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese 1789; art. 4 Cost. Francia 1814; Agostino sente la necessità di affermare la responsabilità umana e insieme un prestabilito disegno divino: la ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] della società, sfocia poi nell’esaltazione del diritto naturale, della religione naturale, del metodo naturale cerca le tracce del soprannaturale.
La teologia morale distingue nella n. umana vari stati: stato di pura n., in cui l’uomo possiederebbe ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] si assiste al tentativo di leggere e spiegare il mondo naturale e umano non più per il tramite della parola biblica ma secondo rationes con la distinzione delle diverse facoltà (arti, medicina, diritto e teologia), se tende a regolamentare in forme ...
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Bioetica
Principio-guida dell’azione morale, che include diversi significati: autodeterminazione, autodecisione, diritto alla libertà e alla riservatezza. Tematizzato in particolare nell’ambito della teoria [...] umana (condizione di sussistenza di ogni principio ontologico).
DirittoDiritto privato
L’a. privata costituisce un concetto fondamentale del diritto a. collettiva è oggi prevalentemente studiata dal diritto del lavoro. Negli ultimi decenni si ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] particolare che abbia una forma definita e sia opera del lavoro umano.
Arte
Protagonista nel genere pittorico della natura morta, l’o. oltre a varie opere di L. Fontana e P. Manzoni.
Diritto
L’o. del negozio giuridico è l’interesse o gli interessi ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] dal giurista olandese U. Grozio, nel De iure belli ac pacis (1625), che pose a fondamento del diritto naturale la ragione umana intesa non come facoltà di attingere ai principi (cioè come logos), ma come facoltà calcolante, capace di stabilire ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] fonda l’etica che stabilisce i canoni del comportamento umano in quanto rispondente all’ordine della realtà.
Conoscere e del giusnaturalismo stoici per i quali appunto giustizia e diritto non sono frutto di una convenzione, ma hanno il loro ...
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Filosofo canadese (n. Montreal 1931), prof. di diritto e filosofia alla Northwestern University di Evanston (Illinois), ha insegnato anche alla McGill University (1961-76) di Montreal, all'univ. di Oxford [...] generale, gli approcci esplicativi e meccanicistici all'azione umana, proponendo in loro vece un approccio di tipo linguaggio e dei contesti storico-culturali nella comprensione dell'agire umano. Tra le altre opere: Philosophical papers (2 voll., ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...
umanita
umanità s. f. (ant. umanitade) [dal lat. humanĭtas -atis, der. di humanus «umano»; nel sign. di «genere umano» ricalca il fr. humanité]. – 1. Natura umana: l’u. e la divinità del Cristo; beata e bella Anima che di nostra umanitade...