Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] hanno a che fare con la conoscenza storica perché irrimediabilmente soggetto alle proprie idee e pulsioni. Cantimori batteva una strada opposta del Cinquecento «che comprarono col sangue il diritto di ragionare», sia agli scrittori di filosofia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] particolare del suffragio universale); è anche un difensore del diritto di sciopero delle organizzazioni operaie, su posizioni non diverse e rapporti immaginari o creduti, vale a dire fenomeni soggettivi, ed è ormai anticipata a grandi linee la sua ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] tra cui la Rivista contemporanea, Mondo illustrato e Il Diritto di Torino, con note drammatiche e letterarie; nel Fidenti), Il re Dasarata, dramma leggendario in due atti, soggetto ricavato dai primi due libri dell'epopea Râmâyana (rappresentato da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] economica. Tuttavia, egli segue un orientamento soggettivo andandone a ricercare il fondamento nella manifestazione con il pensiero giusnaturalista. Per il credente Ferrara il diritto alla felicità e la ricerca del benessere sono sanciti dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] quale si esprime in un comportamento materiale offensivo dei diritti dei consociati, dall’altro la «forza morale», la quale si identifica (nella forma del dolo o della colpa) con il profilo soggettivo e personale della «libera volontà» di attuare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] conoscenza alla pubblicità, dal mandato alla rappresentanza, dalle situazioni soggettive alla responsabilità, dagli atti ai negozi, dalla teoria generale del diritto alla metodologia. Fautore di una concezione integrale della giuridicità, intesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] Sono le sole che s’inseriscono in un’efficace difesa dei diritti dell’uomo (Diritto penale, 1982¹¹, p. VII).
Al termine della sua vita, tra rimproverabilità della volontà criminosa e personalità del soggetto.
E così, su questa strada indubbiamente ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] altri molti. Quanto questa intuizione si riveli moderna e illuminante per oltrepassare la sistematica dei dirittisoggettivi (esistono "diritti senza soggetto" e "patrimoni ad uno scopo"), mentre il dogma della volontà è legato a quella sistematica ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] del negozio, quello obiettivo (causa) e quello soggettivo. Ma le tappe ultime e più salienti sono 1970), pp. 1106-1111. Inoltre i necrologi di G. Astuti, in Annali di storia del diritto, IX(1965), pp. VII-XVIII (con una bibl. dell'opera del C., a cura ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] , essa acquista un'autonomia sia rispetto alla filosofia dei diritto sia rispetto alla dottrina dello Stato, delle quali per tanto vuol dire rivivere: atti nobili, ma non per questo meno soggettivi. Lo storico può al massimo ambire a dare al proprio ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...