Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma [...] ; fu vescovo di Alife, Lérida, Tarragona; prese parte al concilio di Trento. Coltivò con indirizzo storico-critico il dirittoromano e, soprattutto, il canonico (dell'uno e dell'altro illustrando soprattutto le fonti, in numerosissimi trattati, che ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] piano degli abiti culturali e spirituali quanto sul piano delle strutture della C., ancora intimamente impregnate di dirittoromano.
Bibliografia
Enchiridion Vaticanum, 17 voll., Bologna 1976-99.
Acta Apostolicae Sedis. Commentarium officiale 1990-99 ...
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L'evoluzione della civiltà bizantina nei suoi varî aspetti artistici e nella complessità delle sue manifestazioni, delle sue istituzioni e della sua storia, è stata oggetto in questi ultimi anni (1930-47) [...] de droit byzantin [1926-1928], in Byzantion, IV (1929); id., [1929-30], ibid., VI (1931); e in B. Biondi, Dirittoromano, Milano 1944, in Guide Bibliogr., III, Disc. Giur. i.
Letteratura: N. Jorga, La littérature byzantine, son sens, ses divisions ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] Federico, ispirato dalle memorie di Carlo e di Ottone e dalla tradizione giustinianea, presentatagli dal rinnovato interesse per il dirittoromano, tendeva ad esercitarla libera da ogni vincolo e da ogni soggezione, anche al di là dei patti stabiliti ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] stato il destinatario diretto dei ricchi donativi offerti dal succitato Costantino alla Chiesa di Roma, dal momento che il dirittoromano non conosceva l'istituto della personalità giuridica, e di avere avuto in sorte di essersi trovato ad essere il ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] haut Moyen Âge de saint Grégoire le Grand à la désunion entre Byzance et Rome, Paris 1968, pp. 206 ss.); B. Paradisi, Il dirittoromano nell'Alto Medio Evo, le epistole di Nicola I e un'ipotesi del Conrat, Bononiae 1967, pp. 209-51 (ora anche in Id ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] Ortroy, bollandista, A. Roncalli, editore della visita di s. Carlo a Bergamo, e C. Ferrini, grande studioso di dirittoromano) e svolgerà varie attività parallele (riordinamento dell'archivio storico diocesano, esame di vari resti e reliquie di santi ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] cinque anni anche se assenti per motivi di studio, ma all'Università di Parigi era vietato l'insegnamento del dirittoromano: il fine era quello di indirizzare tutte le forze verso la teologia. La costituzione, elaborata a Viterbo, sede temporanea ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] au Moyen Âge jusqu'au treizième siècle, "Bibliothèque de l'École des Chartes", 41, 1880, pp. 570-607.
F. Brandileone, Il dirittoromano nelle leggi normanne e sveve del Regno di Sicilia, con una introduzione di B. Capasso, Torino 1884.
A. De Stefano ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...