GERARDO da Siena
Silvana Vecchio
Nacque da una nobile famiglia di Siena verso la fine del XIII secolo; scarsissime sono le notizie che possediamo su di lui. Entrato giovane nell'Ordine agostiniano, [...] , il Tractatus di G. è conservato per intero nel già ricordato manoscritto romano (cc. 209-225; alle cc. 158-185 si trova invece il , tanto da far ipotizzare un possibile periodo di studi di diritto a Bologna. Di fatto, già dalla metà del XIV secolo ...
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GUIDO (Guido Puella)
Stephan Freund
Le origini di G. sono sconosciute. Nacque presumibilmente alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII. La sua appartenenza alla Congregazione dei canonici di S. [...] la sua è dunque una delle nomine cardinalizie di canonici esperti in diritto, numerose in quegli anni.
La sottoscrizione di G. compare nei suo intervento nella lotta del Papato contro il movimento romano e Arnaldo da Brescia, egli era ben lontano dal ...
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GENTILI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 14 luglio 1801 da Giuseppe, procuratore legale originario di Città Ducale, e da Anna Maria Gnaccarini, romana. Compiuti i primi studi nelle scuole [...] pubbliche e poi al Collegio romano, a 17 anni si iscrisse alla Sapienza, dove si laureò nel 1822 in diritto canonico e civile. Dopo un breve praticantato in alcuni studi privati, abbracciò la professione di avvocato; ma intanto coltivava gli studi ...
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CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] profondi studi di teologia dogmatica e morale e di diritto canonico, e ben presto venne incaricato di insegnare tali Capolecase. Subito dopo ebbe la carica di esaminatore del clero romano e sarebbe stato scelto anche come confessore del conclave che ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] 'ultimo fu anche nommato esaminatore del clero romano e incaricato di esaminare le proposizioni di Roma 1953, pp. 27, 32, 40-44, 54; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Varese 1953, pp. 158, 222, 240, 286, 288 s., 294; II ...
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BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] il teologo Costa (1729) e su un libro di padre Cherubino Romano, e specialmente nei lunghi Riflessi sulle "censure minacciate da Roma alla vertenza tra Carlo il Calvo e Adriano I, sul diritto dei sovrani di rifiutare tutto ciò che può "offendere la ...
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BONAGRAZIA di San Giovanni in Persiceto (o da Bologna)
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Francescano della provincia di Bologna, gli viene talvolta attribuito nella letteratura storiografica il cognome Tielci (o Fielci), di cui non [...] dall'imperatore una professione di fede ed il riconoscimento del primato romano. Le lettere pontificie riguardanti la missione sono del 24 e riguardava la povertà, il documento distingueva l'uso di diritto e l'uso di fatto: solo il secondo era ...
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LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] a cura di P. Tacchi Venturi, in Studi e documenti di storia e diritto, XXIII (1902), pp. 315, 329, 335; XXIV (1903), pp. 79 V, III, Madrid 1914, p. 156; G. Carafa, De Gymnasio Romano et eius professoribus, II, Romae 1751, p. 410; L. Cardella, ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] suo allievo, o all'Alciati, ma anche con lo stesso Carlo Borromeo, durante il suo soggiorno romano, mentre Cesare Baronio fu suo auditore al corso di diritto civile. Nel 1567 Carlo Borromeo gli rinunziò l'abbazia di S. Vincenzo al Volturno.
Nel ...
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FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] ed era perciò giustificata la scelta di affidargli la guida del Collegio Romano in sostituzione del card. B. Pacca.
Sin da allora era laiche, oltre che come esperto di scienze sacre e diritto canonico.
Il primo ad accorgersi di queste qualità fu ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...