ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] Federico, ispirato dalle memorie di Carlo e di Ottone e dalla tradizione giustinianea, presentatagli dal rinnovato interesse per il dirittoromano, tendeva ad esercitarla libera da ogni vincolo e da ogni soggezione, anche al di là dei patti stabiliti ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] stato il destinatario diretto dei ricchi donativi offerti dal succitato Costantino alla Chiesa di Roma, dal momento che il dirittoromano non conosceva l'istituto della personalità giuridica, e di avere avuto in sorte di essersi trovato ad essere il ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] haut Moyen Âge de saint Grégoire le Grand à la désunion entre Byzance et Rome, Paris 1968, pp. 206 ss.); B. Paradisi, Il dirittoromano nell'Alto Medio Evo, le epistole di Nicola I e un'ipotesi del Conrat, Bononiae 1967, pp. 209-51 (ora anche in Id ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] si affiancano peraltro le molte auctoritates (la Scrittura, il patrimonio intellettuale antico e, dall'XI secolo, il dirittoromano, oltre che l'idea imperiale) alle quali la cultura europea fa riferimento per legittimarsi. La nozione medievale di ...
Leggi Tutto
Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] cinque anni anche se assenti per motivi di studio, ma all'Università di Parigi era vietato l'insegnamento del dirittoromano: il fine era quello di indirizzare tutte le forze verso la teologia. La costituzione, elaborata a Viterbo, sede temporanea ...
Leggi Tutto
Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] au Moyen Âge jusqu'au treizième siècle, "Bibliothèque de l'École des Chartes", 41, 1880, pp. 570-607.
F. Brandileone, Il dirittoromano nelle leggi normanne e sveve del Regno di Sicilia, con una introduzione di B. Capasso, Torino 1884.
A. De Stefano ...
Leggi Tutto
Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] la bolla Super Speculam, del 22 novembre 1219, in cui fra l'altro si proibiva lo studio e l'insegnamento del dirittoromano ai "clerici" all'Università di Parigi, una misura che più che favorire un orientamento antiromanistico di Filippo II Augusto o ...
Leggi Tutto
ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] (Paradiso, XII, 82-85).
E. studiò legge a Bologna dove, secondo la sua testimonianza, furono suoi maestri nel dirittoromano Iacopo Baldovini e Homobonus. Nelle Additiones allo Speculum iuris di Guillaume Durand (Basileae 1574, p. 3) Giovanni d ...
Leggi Tutto
DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] attraverso un continuo "labor limae".
Ancor più efficace si dimostrò in seguito il suo metodo, influenzato forse dal dirittoromano, di ordinare il materiale in modo chiaro e pratico per la consultazione: distinzione precisa tra atti dei concili e ...
Leggi Tutto
GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] vita, col suo fallimento, alla temperie moderna. Nell'ultima testimonianza di Fransen raccolta da Domenico Maffei, il dirittoromano, secondo una visione debitrice della riflessione di Gabriel Lebras, appare come la base principale del nuovo potere ...
Leggi Tutto
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...