Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] Arcadia. Nel 1699 ebbe alla Sapienza la cattedra di diritto civile, poi quella di diritto canonico. Nel 1710 sentì per caso improvvisare il , alle quali fa seguito, quasi quarto libro, il De romano imperio, in cui, sulla scorta di Dante, di cui ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] danteschi (Firenze, 20-27 aprile 1965), Firenze, Sansoni, I, 1965, pp. 177-95.
[80] Ma si veda, intanto, F. CANCELLI, dirittoromano in Dante, in ED, II, pp. 472-9.
[81] Cfr., a questo proposito, le considerazioni del GJLSON, Dante et la philosophie ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Hospital esprime al du Ferrier le sue speranze nel capo dei calvinisti ammiraglio de Coligny.
[31] V. PIANO MORTARI, Dirittoromano e diritto nazionale in Francia nel secolo XVI, Milano 1962, pp. 95 sgg.
[32] Les oettvres philosophiques de JEAN BODIN ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] espressa dagli scultori di Castel del Monte - dai quali, direttamente o no, apprese l'arte Andrea Pisano-, e del dirittoromano (si ricordino i frequenti consulti dell'imperatore con i maestri della ghibellina Bologna); infine, col massimo sforzo di ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] e irrazionale, nei primi tre secoli dopo il Mille: predominio che un solo e grande corrispettivo ebbe nella risurrezione del dirittoromano e della indagine filosofica, entro gli stessi secoli.
Qui è la vera «Ursprung der Minne». Non che prima non ci ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] gli sembrano tenere nel debito conto.
Come si spiega un così radicale abbandono da parte di Cino della sua interpretazione del dirittoromano ai tempi in cui egli era al servizio di Arrigo VII e ne rimpiangeva la morte? Forse qualche luce potrebbe ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] la materia giuridica resta strutturata e presentata secondo il modello del dirittoromano, ma nel testo affiorano formule e tratti tipici della trasmissione orale del diritto germanico. Lo Spegel der Sassen venne poi tradotto nella maggior parte ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] , forse Edueno, immergeva audacemente i piedi nella fresca corrente. Si disegnavano all’orizzonte le sagome sfatte di qualche dirittoRomano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto Vandalo. I Normanni bevevan calvadòs.
Il Duca d’Auge sospirò pur senza ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] , il quale contenesse leggi a stabilire il sistema politico, ed a regolare le azioni e i giudizj". Risorto il dirittoromano, "disegnò Federigo e seppe recare ad effetto una compilazione di leggi ad esempio dei Teodosj e dei Giustiniani".
Il cap ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] è affatto rivelatore in merito al compimento di studi universitari. Alla luce delle conoscenze di P. nel campo del dirittoromano e canonico, della sua cultura letteraria e della sua corrispondenza tarda con dottori dell'Università di Bologna, appare ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...