ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] che voleva la scienza civilistica strettamente legata a quella romanistica. L'A. frequentò il corso di perfezionamento in dirittoromano diretto dal Riccobono e dette prova di aver recepito l'indirizzo dominante in dottrina nei suoi primi saggi ...
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CERVOTTO (Cervotus, Cerbotus, Cirvotus, Zervoctus, Zerbottus) d'Accorso
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna dal celebre giurista Accorso e dalla sua seconda moglie Aichina sul finire del 1240 o all'inizio [...] i professori antichi e moderni della famosa Università... di Bologna, Bologna 1848, p. 10; F. C. von Savigny, Storia del dirittoromano nel Medio Evo, II, Torino 1857, pp. 398-402; G. Gozzadini, Delle torri gentilizie di Bologna, Bologna 1875, p. 578 ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del dirittoromano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] , II, Venezia 1838, p. 433; F. Forti, Istituz. Civili, I, Firenze 1840, p. 521; F. Buonamici, Della scuola pisana del dirittoromano, in Annali delle università Toscane, XIX (1874), pp. I, III, 22 s., 25; A. Anzilotti, Le riforme in Toscana nella ...
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ALBERICO da Rosate
Luigi Prosdocimi
Nacque nell'attuale Rosciate (fraz. di Scanzorosciate), nelle immediate vicinanze di Bergamo, attorno al 1290 da famiglia di giudici e notai, e compì gli studi giuridici [...] notizie relative a Dante, Bergamo 1842 (con elenco delle opere di A. a pp. 51-53); F. C. von Savigny, Storia del dirittoromano nel Medio Evo, trad.. E. Bollati, II, Torino 1857, pp. 625-629; J. F. Schulte, Die Geschichte der Quellen und Literatur ...
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ACCOLTI, Francesco (detto Francesco Aretino o, per antonomasia, l'Aretino)
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Figlio di Michele e di Margherita Roselli, nato ad Arezzo tra il 1416 e il '17, fu scolaro di Francesco Filelfo a Siena tra [...] dec. 1494).
Bibl.: G. Panciroli, De claris legum interpretibus,Lipsiae 1721, pp. 200-203; P.C. v. Savigny, Storia del dirittoromano nel Medio Evo,II, Torino 1857, pp. 717-723; J.F. v. Schulte, Die Geschichte der Quellen und Literatur des canonischen ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del dirittoromano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] d'Oriente. La sua eredità più duratura fu il riordinamento del dirittoromano nel Corpus iuris civilis ("Corpo del diritto civile"). Dante, nel VI canto del Paradiso, lo celebra come il restauratore della decaduta autorità imperiale
presa del potere ...
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ABELLO, Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Torino il 18 genn. 1870, e ivi laureatosi in filosofia (1892) e in giurisprudenza (1894), conseguì la libera docenza in diritto civile nel 1899, dopo aver pubblicato, [...] italiano. I. Parte generale,Torino 1904), dal 1904 al 1907 insegnò diritto civile e istituzioni di dirittoromano nell'università di Urbino e istituzioni di diritto privato e diritto commerciale e industriale a Torino nella R. Scuola super. di studi ...
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fedecommesso
Disposizione che vincola l’erede a conservare e trasmettere l’eredità a una persona designata. Risale al dirittoromano classico dove serviva a trasmettere il patrimonio, incaricandone un [...] onerato, a beneficiari giuridicamente incapaci. Con il passare del tempo si rafforzarono i diritti del beneficiario che poté rivalersi in caso di inadempienza dell’onerato e si previde per il testatore la possibilità di aggiungere termini e ...
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Giurista francese d'origine tedesca (Parigi 1524 - Basilea 1590). Uno tra i principali sostenitori della nuova scuola del diritto, che raccomandava lo studio della storia, delle lettere e della filosofia, [...] francese nel periodo seguente alla notte di S. Bartolomeo (la 1a ed. uscì a Ginevra nel 1573).
Vita
Lettore di dirittoromano all'univ. di Parigi (1546), abbracciata la Riforma (1547) si ritirò a Lione, e quindi a Ginevra. Insegnò poi (1549 ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.). Di umile origine, raggiunse il censo equestre solo verso i cinquant'anni ed ottenne da Tiberio lo ius respondendi, mai prima conferito a un cavaliere; allievo di Ateio [...] alla scuola da questo fondata; scriveva ancora sotto Nerone. Gran fama ebbero i suoi tre libri iuris civilis, nei quali il dirittoromano più antico, il puro ius civile, risalente al costume e sviluppatosi attraverso la pratica e l'opera dei giuristi ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...