Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry Merryman
Internazionalismo politico
sommario: 1. Introduzione. 2. L'internazionalizzazione: [...] re e i parlements provinciali; il ruolo della giuria popolare nella common law; la resistenza alle influenze del dirittoromano in Inghilterra durante il periodo formativo della common law; l'elenco potrebbe non avere fine. Le diversità nei sistemi ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] giurista, ma trovato nelle fonti, il fondo inesauribile a cui si attinse, di fronte alla carenza dei codici borghesi, fu il dirittoromano. In realtà, quel che oggi si intende come rapporto di lavoro vive, fino a che non si desta la coscienza sociale ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] avuto tutte le scienze giuridiche con la corrente che poi fu chiamata della pandettistica.Sorta per lo studio del dirittoromano, ed estesasi via via a tutte le scienze giuridiche, tale corrente si pose anzitutto come rinnovatrice del metodo di ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] la Politica di Aristotele esercita un influsso sulle opere di Tommaso d'Aquino. Altre concezioni traevano origine dall'eredità del dirittoromano, secondo l'interpretazione datane dai giuristi medievali civilisti e canonisti. Il principale testo di ...
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Fallimento
Stefan A. Riesenfeld
Natura, funzione e ambito di applicazione della legge fallimentare
Le procedure fallimentari in senso lato sono costituite da quei procedimenti a carattere concorsuale [...] -Berlins, Baden-Baden 1991.
Smith, C., The law of insolvency, Durban 1982².
Solazzi, S., Il concorso dei creditori nel dirittoromano, 4 voll., Napoli 1937-1943.
Theodoro, J. H. jr., A ínsolvência civil, Rio de Janeiro 1980.
Vinelott, J., Individual ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] X del tomo VIII del «Giornale de’ letterati d’Italia», in Id., Opere filosofiche, cit., p. 147).
In effetti, il dirittoromano aveva in quell’opera caratteri di metafisica esemplarità perché ancora privo di una storicizzazione che ne comprendesse le ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] esso si richiama alle leges o alla rexione, l'accenno è all'autorità generale del dirittoromano.
Nel proemio, oltre al peso della tradizione romano-canonica, si possono cogliere sia l'ispirazione della scienza bolognese e del pensiero dei glossatori ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] clamoroso in Francia, paese già maturo per ragioni storico-politiche, sociali e culturali, a una riforma degli studi di dirittoromano, del resto già da tempo condotti secondo quel "mos gallicus" che anticipava taluni postulati della "scuola culta" e ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] , pp. 29-38; S. Mazzetti, Repertorio di tutti i professori...,Bologna 1847, p. 107; F.C. von Savigny, Storia del dirittoromano nel Medio Evo, II,Torino 1854, pp. 436-442; I. A. Fabricius, Bibliotheca Latina mediae et infimae aetatis, IV,Florentiae ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] favorì nel M. anche la formazione di convinzioni repubblicane di derivazione francese.
La laurea fu conseguita con una tesi di dirittoromano sulla Lex regia: anche in questa scelta si fece sentire l'influsso del padre dal momento che il M. avrebbe ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...