SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 1586 concesse a Filippo II e a suo figlio il diritto di presentazione per la Sicilia e la Sardegna ed unì cura di P. Cartechini, Roma 1991; M. Quast, Die Villa Montalto in Rom. Entstehung und Gestalt im Cinquecento, München 1991; Sisto V, I, Roma e ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] papato del Rinascimento verso una netta affermazione dei suoi diritti statali e verso l'assetto delle sorgenti della sua di Torino. Rinascimento a Roma e in Piemonte, a cura di G. Romano, Torino 1990, pp. 14-40; F. Benzi, Sisto IV Renovator Urbis ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] . V 3,4. Sulla condanna dei montanisti da parte di un vescovo romano probabilmente verso la fine del II secolo cfr. Tert., adv. Prax. apol. sec. 35,4-5. Giulio dunque supportava i diritti della Chiesa di Roma e l’autorità della propria posizione con ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Mantova, Archivio Gonzaga, 889, c. 654v). L'"Avvisatore Romano" dava conto nei primi mesi del 1560 dell'arrivo a Roma testamento di Pio IV (8 febbraio 1564), "Studi e Documenti di Storia del Diritto", 14, 1893, pp. 314 ss.
G.M. March, El Comendador ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] fossero impegnati a difendere «l’osservanza della legge divina e i diritti della Religione e della Chiesa nella vita privata e pubblica»69 responsabile Lamberto De Camillis, giornalista dell’«Osservatore romano» e del «Quotidiano», organo dell’Azione ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] la Costituzione repubblicana rielabora in modo nuovo i fondamentali diritti liberali e disegna un ordinamento dello Stato su base del sostegno alla Dc si veda A. Riccardi, Il “partito romano”, Brescia 1984.
5 Su questo aspetto si veda A. Giovagnoli ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] evolveva verso il modello della chiesa retta da un diritto di patronato.
Sui monasteri si fece, d’altra 4 Cfr. G. Galasso, Potere e istituzioni in Italia dalla caduta dell’impero romano ai nostri giorni, Torino 1974, pp. 22 segg.
5 L’argomento è già ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] espansionistica del mondo greco, romano e greco-romano risultavano funzionali alla massima espansione aria, o nel fuoco o in qualsivoglia materia, come potranno trovarsi entrambi diritti? Come non si troverà l'uno ritto secondo Natura e l'altro di ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] riconoscendo la distinzione fra potere di fatto e potere di diritto e la necessità per la Santa Sede di trattare con La restaurazione tomista per altro provocò proprio al Collegio Romano lunghe discussioni fra tomisti puri come Remer e suaresiani ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] è l'unica fonte a definire apocrisario il diacono romano, facendo risalire quest'informazione alla fine del 536, assediate (§§ 2, 5, 7); i proprietari recuperarono tutti i diritti sui loro beni mobili e immobili, inclusi gli schiavi che erano ...
Leggi Tutto
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...