BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] di S. Carlo a Mortella.
Approfondì la conoscenza del greco sotto la guida del profugo greco Costantino Margaris, studiò dirittoromano con Giacomo Savarese, seguì le lezioni di filosofia del giobertiano Luigi Palmieri. Nel complesso però il B. non ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] in ordine ai bisogni della individualità umana,al cattolicesimo,alla civiltà,alle passioni,ai delitti,all'imputazione giuridica,al dirittoromano e canonico ed alle leggi civili e criminali dei presenti Stati d'Italia,libri cinque, I, Reggio 1848 ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] posizioni in due Risposte (1711 e 1712). Anche nell’intento (vanamente perseguito) di ottenere la più prestigiosa cattedra di dirittoromano, si dedicò poi a studi di teoria e storia delle istituzioni giuridiche, che dovevano concretarsi in un’ampia ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] ss.; E. Gothein, Il Rinascimento nell'Italia meridionale, Firenze 1915, pp. 140 s. e passim; G. Salvioli, Lo studio del dirittoromano a Napoli nel periodo dell'Umanesimo, in Rend. dell'Accad. di scienze morali e polit. di Napoli, LVII (1919), pp. 49 ...
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ANDREOLI, Raffaele
Anna Buiatti
Nato a Napoli il 5 ott. 1823, studiò diritto in quella università laureandovisi nel 1847. Ancora studente, manifestò anche una sincera inclinazione alla letteratura, [...] l'A. si dedicò a lavori di traduzione e commento di testi per l'editoria napoletana; tradusse così il Manuale di dirittoromano contenente la teoria delle istituzioni di F. Mackeldey (Napoli 1853) e il Trattato del possesso secondo i principi del ...
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Giurista e dantista (Lochau 1800 - Halle 1883), prof. di dirittoromano, bizantino e prussiano, nell'univ. di Breslavia (1823) e poi (1834) di Halle. Dopo una soddisfacente ricostituzione del testo della [...] Vita nuova lavorò sul testo del Convivio e pubblicò (1862) la prima vera edizione critica della Divina Commedia, servendosi principalmente del criterio della lectio difficilior. Della Commedia procurò ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] , l’intensificazione degli studi filologici contribuì a una completa riscoperta delle fonti di dirittoromano, che portò in primis alla messa in discussione del Digesto risultante dalla Vulgata. I maggiori esponenti di questa corrente furono il ...
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Nome di tre fratelli vissuti in Egitto (prima metà sec. 13º), tutti e tre scrittori in lingua araba, ma appartenenti alla Chiesa copta. Il primo e il terzo furono filologi; il secondo, Abū al-Faḍā'il, [...] è autore di un nomocanone (raccolta di diritto ecclesiastico e diritto civile), ove nella parte civile son mescolate norme attinte al dirittoromano-bizantino con altre di diritto musulmano malikita. Una tarda versione etiopica di quest'opera (sec. ...
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(o ordo iudiciorum) Titolo comune, a volte originario, a volte dato dai moderni per analogia, di numerosi trattatelli in materia di processo usciti dalla scuola dei glossatori, che attingevano dal diritto [...] romano e canonico i principi fondamentali. Tra gli ordines iudiciarii noti, si ricordano quelli di Bulgaro, di Ottone da Pavia, di Bencivenne da Siena, di Tancredi da Bologna, di Martino da Fano. ...
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Giurista (Arienzo 1750 - Napoli 1814); scrisse opere giuridiche sul dirittoromano, canonico, feudale, napoletano e letterarie. Fra queste, la traduzione in dialetto napoletano delle odi di Orazio (Orazio [...] allo Mandracchio); ma l'opera che lo rese popolare fu la Cicalata sul Fascino, volgarmente Iettatura (1787) ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...