Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] al 6° sec. a.C., sono quella del cippo del Foro Romano sottostante al Lapis Niger, con andamento bustrofedico; quella del vaso a (5° sec. a.C.), che segnarono il passaggio dal diritto consuetudinario orale, di tipo magico-sacrale, a quello scritto, ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] scientifico, le arti e l’architettura, la politica e il diritto, la vita religiosa, mentre il mito dell’antico si continuatori dei ‘maestri’ del primo R. (si pensi a Giulio Romano, M. Sanmicheli o I. Sansovino, fino a protagonisti singolari come ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] artistica (E. Panofsky, M. Schapiro, M. Baxandall, G. Romano). La corrente della gender critic ha posto in primo piano, con R. Pound; Ehrlich, in particolare, distinguendo il ‘diritto vivente’ dalla giurisprudenza concettuale, sostenne la tesi che la ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] decadenza e barbarie, ma al contrario epoca di autonomo sviluppo dei popoli romano-barbarici e dei loro specifici caratteri nazionali. In tale concezione diritto, religione, arte e istituzioni potevano essere sviluppati solo in organica connessione ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] e l'Italia (nel 1512-13 a Pavia e Bologna, per studiarvi il diritto; nel 1515-16 a Roma, Bologna, Ferrara e Venezia), legandosi di amicizia Carlo V, perché prendesse posizione contro il prepotere romano. Passato a servirsi della lingua tedesca, nel ...
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Poeta e critico tedesco (Castello di Lubowitz, Slesia, 1788 - Neisse 1857). Tipico rappresentante del cd. secondo romanticismo, ha scritto poesie, racconti (Aus dem Leben eines Taugenichts, 1826), novelle [...] discendeva da una antica famiglia patrizia stabilitasi nella Slesia), studiò diritto a Halle e a Heidelberg ove si incontrò con L commedia Meierbeths Glück und Ende, 1827; il dramma Ezelin von Romano, 1828). Nell'età matura si dedicò a studî storici e ...
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Nome latinizzato del poeta ed erudito fiammingo Josse de Rycke (Gand 1587 - Bologna 1627). Studiò filosofia e diritto a Douai, ma si dedicò poi esclusivamente alle lettere, e nel 1606 pubblicò la prima [...] voll., 1610-15; Syntagma de anno saeculari jubilaeo et annis solemnibus diversarum nationum, 1615; e soprattutto De Capitolio romano veteri commentarius, 1617, rist. 1669 e 1696). Postume furono pubblicate le opere Disquisitio de republica monstruosa ...
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Studioso dell'antichità (Firenze 1884 - ivi 1963), figlio di Cesare; prof. (1938-44) di letteratura latina all'univ. di Genova, poi (1944-51) di antichità classiche all'univ. di Firenze, infine (1951-54) [...] interessi, è noto soprattutto per i suoi fondamentali studî sul diritto attico (Studi di diritto attico, 1930; Studi sul processo attico, 1933; Altri studi di diritto greco e romano, post., 1976); fu anche autore di apprezzati manuali scolastici, di ...
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Nell’antica Roma, toga (praetexta) intessuta con orlo di lana purpurea. Era usata dai magistrati che avevano diritto alla sella curulis (consoli, pretori, edili curuli, censori); da alti sacerdoti (il [...] municipali; dai fanciulli finché non deponevano gli insignia pueritiae, verso il diciassettesimo anno di età, e assumevano la toga pura degli adulti. Favola p. (lat. fabula praetexta o praetextata) La tragedia latina di argomento romano (➔ tragedia). ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] a Νίχη γλυχύδωρος ("dai dolci doni"). Mentre con non minore diritto, avuto riguardo al valore militare, l'Inno Orfico, 4 (1898); H. Graillot, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités gr. et rom., VI, s. v. Victoria, pp. 845-54; L. M. Ugolini ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...