. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] o irraggiungibile o illecito.
Bibl.: Heise, Grundriss eines Systems des gem. Civilrechts; F.D. de Savigny, Sistema del dirittoromano attuale, trad. di V. Scialoia, II, Torino 1887, p. 85 segg.; O. Gierke, Die Genossenschaftstheorie und die deutsche ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] quest'opera continuava, l'influsso dell'Alciato, professore a Bourges nel 1529, provocò una brillante rinascita degli studî di dirittoromano, ai cui principî fu improntato, in larga misura, lo sviluppo giuridico durante e dopo il sec. XVI. Il 12 ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] alto Medioevo, rivolse la sua attività esegetica ai testi delle leggi longobardo-franche, ma con frequente ricorso al dirittoromano come legge generale, seminando in terreno fecondo i germi della rinascita romanistica. Probabilmente la scuola non si ...
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. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] fin quasi a tempi recentissimi, la personalità umana subiva ingiuste e tiranniche restrizioni e limitazioni.
Nel dirittoromano, oltre ai presupposti di fatto per essere persona in senso fisico, si richiedevano ancora dei presupposti giuridici ...
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FISCO (dal lat. fiscus; fr. fisc; sp. fisco; ted. Fiskus; in inglese mancano voce e concetto corrispondenti: vocaboli più vicini exchequer, crown, treasury)
Luigi RAGGI
Anna Maria RATTI
Pare ormai [...] assodato che in dirittoromano la parola fisco abbia cominciato a indicare la sostanza e la cassa dell'imperatore, distinta dapprima dalla cassa del populus (aerarium), e che in seguito, fuse le due casse in una, abbia assunto questo più esteso ...
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Il concetto di colpa varia a seconda che la colpa è considerata nel diritto civile o nel diritto penale.
Diritto civile.
La colpa non è definita dalla legge. Il codice civile sancisce all'art. 1151 che [...] , anche se ha agito senza colpa e nella libera sfera del suo diritto. Basta che l'azione sia voluta dall'autore e tra l'azione stata la sorte della clausola nel diritto giustinianeo e nel dirittoromano classico, la tendenza delle legislazioni ...
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Dirittoromano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] il più antico e più importante trattato delle accessioni fluviali. Così avvenne che in Italia fin dal sec. XII i principî del dirittoromano in questa materia ebbero in gran parte il sopravvento, là dove in Francia ciò fu possibile solo dopo le leggi ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] di Luigi XIV vede anche la grande unificazione legislativa che restringe il campo di applicazione del diritto consuetudinario locale e del dirittoromano osservato nel Mezzogiorno. È un'opera voluta da Colbert, seguita da presso e diretta dal re ...
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. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] 'uomo a fermarsi in modo duraturo nel luogo dove l'avvince la somma dei suoi interessi.
Secondo il nostro diritto, a differenza del dirittoromano, si presume che nessun cittadino sia sfornito del domicilio, perocché ad ognuno (art. 18 cod. civ.) è ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] ai bisogni o ai desiderî umani, e quindi beni di fortuna oltre che utile o vantaggio; secondo le fonti del dirittoromano (Ulpiano, Dig., L, 16, de verborum significatione, 49) bona ex eo dicuntur, quod beant, hoc est beatos faciunt: beare est ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...