Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] 30 ventoso dell’anno XII (21 marzo 1804), prescrive, nelle materie trattate dal codice civile, la totale abrogazione del dirittoromano, delle ordinanze regie, delle consuetudini o di qualsiasi altra fonte normativa. È cioè il primo codice europeo a ...
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Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] , artifici tecnici. La ‘Vecchia Europa’, divisa nei suoi ordinamenti e nei suoi modelli primigenii (dal dirittoromano al diritto medievale e canonico, dal common law al giusnaturalismo, per poi arrivare alle codificazioni, alle prassi, ai ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] che ha per oggetto una obbligazione si denomina contratto. Pothier rifiuta, in quanto non ammessi dal diritto francese, i principi del dirittoromano sulle specie di patti, sulla distinzione tra contratti e semplici patti, in quanto non fondati ...
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Fabio Toriello
Abstract
Premessi alcuni cenni storici sull’evoluzione della nozione di adempimento delle obbligazioni, viene trattato il rapporto tra adempimento, pagamento ed interesse del creditore [...] il proprio corpo a disposizione del creditore, fino alla Lex Poetelia Papiria del 326 a.C.: cfr. Sanfilippo, C., Istituzioni dirittoromano, Catania, 1964, 235) l’adempimento di un debito di dare o fare, proprio o altrui, mentre l’adempimento in sé ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] preminenza assoluta della politica che vuole rendersi ragione e pratica di una radicale frattura; oltre il pluralismo del dirittoromano riattivato nei secoli ma ridotto ormai a guscio inutilizzabile, oltre le pretese delle leggi morali e religiose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] Del Bagno, Legum doctores: la formazione del ceto giuridico a Napoli tra Cinque e Seicento, Napoli 1993.
S. Serangeli, Dirittoromano e Rota provinciae Marchiae, 2 voll., Torino 1992-1994.
Grandi tribunali e Rote nell'Italia di antico regime, a cura ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] 1989).
Savigny, F. C. von, System des heutigen Römischen Rechts, vol. VIII, Berlin: Veit, 1849 (tr. it.: Sistema del dirittoromano attuale, vol. VIII, Torino: Unione Tipografico-Editrice, 1898).
Schmitt, C., Der Nomos der Erde im Völkerrecht des Jus ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] per comprendere l’origine delle università sono Bologna e Parigi. La prima si distinse come centro di rinascita del dirittoromano. La seconda fu il centro degli studi di teologia più rinomati d’Europa, divenendo il modello delle altre università ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] la culla e raggiunse l’apogèo di sua grandezza (Del metodo degli studi giuridici in generale e del dirittoromano in generale e del dirittoromano in particolare, 1872, p. 20).
Ma è la parte centrale del discorso che contiene il cuore della strategia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] , 2003, p. 59).
Il termine solidarietà era noto ai giuristi che, a partire dal dirittoromano, elaborarono il concetto nell'ambito del diritto delle obbligazioni: se così prevedeva il contratto, i singoli debitori potevano essere obbligati in solido ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...