PACCHIONI, Giovanni
Giurista, nato a Cesena il 13 maggio 1867, ivi morto il 18 ottobre 1946. Laureatosi nel 1889 a Modena, fu ben presto nominato straordinario per il dirittoromano all'università di [...] nel 1894, passò all'università di Innsbruck e vi rimase fino al 1904, quando fu nominato ordinario di dirittoromano e successivamente di diritto civile all'università di Torino. Di qui nel 1925 passò all'università di Milano. Dal 1927 al 1929 ...
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SANIO, Friedrich Daniel
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Romanista tedesco, nato a Königsberg il 10 aprile 1800, morto a Halle il 25 febbraio 1882. Addottoratosi a Königsberg nel 1827, sotto la guida del Dirksen, [...] a Berlino, ma nel 1830 fece ritorno alla città natale per succedere al maestro nell'insegnamento del diritto civile romano comune e della storia del dirittoromano. E a Königsberg rimase fino al 1875.
I suoi scritti, non molto numerosi furono e sono ...
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SCUTO, Carmelo
Stefano RODOTA'
Giurista, nato a Catania il 21 dicembre 1883, morto a Roma il 3 dicembre 1955. Professore di diritto civile (dal 1913) nelle università di Perugia, Sassari, Catania, Napoli.
Nella [...] del creditore, Catania 1905; La teoria del prelegato nel dirittoromano, Palermo 1909; Il "modus" nel diritto civile italiano, Palermo 1909; L'azione di arricchimento nel diritto cambiario, Perugia 1912; Teoria generale delle obbligazioni, Catania ...
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ZIMMERN, Siegmund Wilhelm
Edoardo Volterra
Giurista tedesco, nato a Heidelberg il 4 marzo 1796, morto il 9 giugno 1830. Compì gli studî universitarî a Heidelberg, Berlino e Gottinga, ottenendo a Heidelberg [...] cariche amministrative e giudiziarie.
Fu uno dei maggiori rappresentanti del nuovo indirizzo scientifico germanico nello studio del dirittoromano e del diritto civile. La maggior parte dei suoi lavori è pubblicata nei primi 11 voll. dell'Archiv für ...
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GRAZIANI, Alessandro
Giurista, nato a Napoli il 6 febbraio 1900. Professore universitario dal 1927, ha insegnato il dirittoromano a Perugia, le istituzioni di diritto privato a Bari, tiene attualmente [...] e di società, ispirati da una raffinata sensibilità ai problemi concreti della vita del commercio.
Opere principali: La società per azioni, Napoli 1948; Diritto delle società, Napoli 1952; L'impresa e l'imprenditore, 2ª ed., Napoli 1959; Manuale di ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] Arcadia. Nel 1699 ebbe alla Sapienza la cattedra di diritto civile, poi quella di diritto canonico. Nel 1710 sentì per caso improvvisare il , alle quali fa seguito, quasi quarto libro, il De romano imperio, in cui, sulla scorta di Dante, di cui ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] , esaminandone l'evoluzione dalla disgregazione dell'Impero romano sino al Viceregno austriaco.
Il G. non che l'anno seguente gli concesse una pensione annuale "sopra i diritti della Secreteria di Sicilia". Egli non riuscì, però, a ottenere un ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] singolarmente lucida e penetrante, tra le più originali ed efficaci nell'Europa del maturo Seicento. Il primato del dirittoromano era ormai tramontato, le fonti normative si erano complicate e moltiplicate, e cosi le materie maggiormente trattate ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] iniziò a Napoli l'attività di avvocato. Allo stesso tempo, allievo in particolare di Giuseppe Polignani - professore di dirittoromano, civilista e avvocato, che l'aveva indirizzato alla lettura delle opere giuridiche tedesche e l'aveva guidato nella ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , evidentemente, perché la Chiesa greco-ortodossa era rimasta depositaria di una tradizione giuridica che si rifaceva al dirittoromano-bizantino. Avevano finito col prevalere le ragioni del Foscari. Anche in questo caso il compito era stato ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...