L’exceptio doli generalis è un istituto che risale al dirittoromano e che, secondo l’opinione attualmente prevalente in dottrina e in giurisprudenza, trova riscontro anche nel diritto civile odierno, [...] perplessità. Si intende per exceptio doli generalis il rimedio generale diretto a precludere l’esercizio fraudolento o sleale dei diritti di volta in volta attribuiti dall’ordinamento; in particolare, l’exceptio è rivolta allo scopo di paralizzare l ...
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Giurista tedesco (Hannover 1862 - Ospedaletti, Imperia, 1931), prof. nelle univ. di Halle (1887-89), Kiel (1889-93), Erlangen (1893-1901), Berlino (dal 1901); eccellente dommatico del diritto, contribuì [...] efficacemente all'elaborazione del nuovo diritto civile tedesco. Coltivò pure il dirittoromano con vasta e profonda preparazione. Ricordiamo, tra le opere, le note all'8a e 9a edizione del Lehrbuch des Pandektenrechts di B. Windscheid (1900-06), e ...
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Giurista italiano (Torino 1906 - Villach 1973); dal 1930 insegnò dirittoromano nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1963). Tra le opere: I problemi dei diritti reali nell'impostazione romana [...] contratti (1945; 2a ed. 1950); Problemi generali del diritto attraverso il dirittoromano (1948); Usufrutto e figure affini nel dirittoromano (1958); Storia del dirittoromano: I legati nel dirittoromano (1962); Le servitù prediali (in Trattato di ...
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Nome di tre fratelli vissuti in Egitto (prima metà sec. 13º), tutti e tre scrittori in lingua araba, ma appartenenti alla Chiesa copta. Il primo e il terzo furono filologi; il secondo, Abū al-Faḍā'il, [...] è autore di un nomocanone (raccolta di diritto ecclesiastico e diritto civile), ove nella parte civile son mescolate norme attinte al dirittoromano-bizantino con altre di diritto musulmano malikita. Una tarda versione etiopica di quest'opera (sec. ...
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Romanista (Londra 1878 - ivi 1958), prof. di diritto civile nell'univ. di Oxford (1914-48). Socio straniero dei Lincei (1947). Ricercatore finissimo, curatore di testi sulla parziale recezione del diritto [...] romano in Inghilterra. Preziose le sue rassegne annuali della letteratura giuridica sui papiri. Opere principali: De patrociniis vicorum (1909); The science of law (1923); The liber pauperum of Vacarius (1927); The development of law under Republic ( ...
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Giurista (Cologna Veneta 1866 - Torino 1923); insegnò diritto civile nell’Università di Messina. Approfondì in particolare il diritto di famiglia e delle successioni.
Tra le altre opere principali si segnalano [...] innanzitutto le Istituzioni di diritto civile (V ed. 1951), nonché La eredità giacente nel dirittoromano e moderno (1891), Il diritto subiettivo e la legge (1896), Della filiazione e dell’adozione (II ed. 1924) e gli Scritti giuridici (1956). ...
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Giurista tedesco (Neustadt, Hannover, 1843 - Marburgo 1928). Insegnò a Gottinga, poi a Marburgo, dirittoromano, e quindi diritto civile tedesco. Come deputato del Reichstag (1887-90, 1893-98), partecipò [...] attivamente ai lavori preparatorî del codice civile tedesco. La sua opera maggiore, Lehrbuch des bürgerlichen Rechts (1898-1928), pubbl. in collab. con H. O. Lehmann, e poi con Th. Kipp e M. Wolff, è tuttora ...
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Giurista italiano (Roma 1875 - ivi 1934), figlio di Ettore. Insegnò dirittoromano a Cagliari (1908), istituzioni di diritto civile a Napoli (1911) e a Roma (1926). Socio corrispondente dei Lincei (1929). [...] Romanista e papirologo insigne, è autore, tra l'altro, delle Istituzioni di diritto civile (7a ediz. 1933) e di Il divieto di alienazione del pegno nel diritto greco e romano: contributo papirologico (1910). ...
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Giurista italiano (Pisa 1836 - ivi 1921). Fu prof. a Pisa di diritto civile e commerciale (1867), poi (1873) di dirittoromano, quindi (1897) di pandette, succedendo a F. Serafini. Come romanista si mantenne [...] fedele alle dottrine tradizionali e mirò a conciliare i testi discordanti anziché a scorgervi l'espressione di due momenti storici diversi. Socio nazionale dei Lincei (1899), senatore del Regno (1896) ...
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Giurista (Pavia 1863 - Pisa 1914), figlio di Filippo. Insegnò introduzione alle scienze giuridiche e istituzioni di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fondò e diresse la Rivista di diritto e di giurisprudenza. [...] Tra le opere: Della revoca degli atti fraudolenti compiuti dal debitore secondo il dirittoromano (1887-89); Il diritto pubblico romano (1896); Le obbligazioni divisibili e indivisibili (1902-03). ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...