ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] dirittoromano, ebbe anche larga fama per la sua attività forense. Membro dell'Accademia dei Georgofili, vi tenne due letture, su un "progetto di regolamento per una banca di sconto del credito fondiario proposto dal dr. N. Pini", il 3 luglio 1842, e ...
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AGRESTI, Michele
Angela Valente
Nato a Napoli il 26 marzo 1775 dall'avvocato Liborio, fu iniziato alla professione di avvocato civilista da Michele Lopez Fonseca. Proclamata nel 1799 la repubblica, [...] , gli fruttò una pensione. Congedatosi nel 1800, aprì a Parigi un corso privato di diritto, passando due anni dopo all'università, dove insegnò dirittoromano e francese. In virtù del senatoconsulto del 18 ott. 1802, che accordava la cittadinanza ...
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BASEVI, Gioacchino
Filippo Liotta
Nacque a Mantova il 29 maggio 1778. Compiuti gli studi di giurisprudenza, si dedicò all'esercizio della professione forense raggiungendo presto la notorietà. Nel 1810 [...] processuale, secondo un sistema metodologico allora imperante di mettere a raffronto i principi del dirittoromano con le norme della legislazione francese e austriaca. Egli pubblicò inoltre una Proposta di una nuova legge ipotecaria fatta dalla ...
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ARDIZZONI, Nicolò
Nilo Calvini
Nato a Taggia (Imperia) il 18 febbr. 1766 da Giovanni e Caterina Bianchi, di ingegno vivace e prodigiosa memoria, l'A. si laureò ventenne a Genova in teologia e proseguì [...] . E quando,. nel 18io, si -procedette alla riorganizzazione dell'ateneo, l'A. ebbe l'incarico dell'insegnamento del dirittoromano.
Sconfitto Napoleone, ed entrate in Genova le truppe inglesi al comando di lord Bentinck, questi, col proclama del 26 ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Paolo Franzese
Figlio di Bartolomeo, discendente da una nobile famiglia pistoiese, nacque intorno agli anni Trenta del XV secolo. Terzogenito di molti fratelli, fra i quali ricordiamo [...] di Teano, Pistoia 1891, pp. 60, 81; L. Chiappelli, Carlo Marsuppini e G. F. precursori della scuola umanistica di dirittoromano secondo un testo ined., in Archivio giuridico, XXXVIII (1887), pp. 398-410; Id., I pistoiesi andati come rettori in altri ...
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BIANCHI, Ferdinando
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Nacque a Parma il 6 ag. 1854 da Francesco Saverio, giurista. Iscrittosi all'università di Siena, presso cui il padre era passato da quella di Parma nel 1873, il B. si laureò nel [...] solidali in dirittoromano, che, pubblicato a Parma nel 1878, gli fece conseguire la libera docenza in diritto civile.
L maturare in lui un forte interesse per l'insegnamento istituzionale del diritto civile che, se non mise mai capo ad una sua opera ...
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GOSIA, Guglielmo
Giorgio Tamba
Nacque probabilmente a Bologna tra il terzo e il quarto decennio del secolo XII da Martino, uno dei quattro dottori, allievi e successori di Irnerio. Ignoto è il nome [...] 7 s.; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, IV, Bologna 1784, pp. 191-193; F.K. von Savigny, Storia del dirittoromano nel Medioevo, Torino 1857, II, p. 78; M. Sarti - M. Fattorini, De claris Archigymnasii Bononiensis professoribus…, a cura ...
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ARCASIO, Giovanni Francesco Alessandro
Filippo Liotta
Nacque a Bistagno (rovincia di Alessandria) il 23 gennaio 1712. Studiò giurisprudenza a Torino e fu allievo del Dani, del Galea e del Campiani. [...] del tempo ed i suoi scritti influenzarono a lungo gli studi in Piemonte. Profondo conoscitore del dirittoromano e del diritto comune, mantenne le sue trattazioni sempre al livello dei principi dogmatici, tralasciando lo studio della legislazione ...
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BORSARI, Luigi
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nacque a Ferrara il 28 ag. 1804, da Giuseppe e da Anna Cenami. Compiuti i primi studi a Ferrara, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] vi esercitò con successo l'avvocatura, ricoprendo tra l'altro la carica di avvocato dei poveri.
Vinta la cattedra di dirittoromano il 18 sett. 1845 fu nominato professore di tale disciplina presso la pontificia università di Ferrara; le sue lezioni ...
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ANDREA da Bari
Luigi Prosdocimi
Giudice barese, visse nella seconda metà del sec. XII e all'inizio del XIII; a lui viene tradizionalmente attribuita una delle due redazioni scritte delle Consuetudini [...] redazione di A.) si integrano a vicenda, segnalando prevalentemente A. le differenze di esse dal dirittoromano, e Sparano quelle col diritto longobardo. Esse ci appaiono come un'iniziativa del tutto privata, e non sembrano essere state precedute ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...