DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] tempo il D. era sensibile alla concezione storico-sociologica del Montesquieu ed era profondamente legato al dirittoromano. Ne scaturisce quindi da un lato un certo relativismo della legislazione marittima, in funzione delle condizioni ambientali ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] , che raccoglie le sparse scritture e gli sparsi pensamenti di un F. con velleità d'autore, la non menzione del dirittoromano. Laddove prima viene il legislatore, poi la legge (dal primo revocabile anche se dal primo emanata) e infine il giudice ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] I, Ritus primus, n. 45, p. 38). Coerenti con quel punto di vista erano i giudizi encomiastici sul dirittoromano e quelli negativi sul diritto longobardo che Petra formulava nel suo trattato. L’Italia, in passato «Regina» che dava «Iura» agli altri ...
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LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] prendevano in sostanza le mosse dall'età comunale. Scelta infelice in anni in cui proprio alla storia del diritto italiano e al dirittoromano si affidava il compito di saldare i nessi dell'unità culturale della nazione italiana, all'insegna della ...
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GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] storico e filologico di leggi, istituzioni e costumi è per lui condizione per conoscerne l'animus. Il problema dell'usus del dirittoromano, da adeguare a nuovi tempi, fu da lui risolto citando lo stesso J. Cujas: non si può afferrare ciò che è ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] 1882 pubblicò nell'Archivio giuridico (XXVIII, pp. 145-155) Alcune considerazioni sopra la regola Dies interpellat pro homine in dirittoromano (poi nella raccolta postuma Scritti giuridici, Torino 1921, I, pp. 1-10) e nel 1884, a Roma, come memoria ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] , nel luglio 1859 presentò al ministero della Pubblica Istruzione domanda di ammissione al concorso per la cattedra di dirittoromano presso l'università di Torino.
Allievo di G. Basevi, autore delle fortunate Annotazioni pratiche al codice civile ...
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GRASSI (Crassus, de Crassis), Pietro
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Martino, patrizio milanese di scarse fortune, il G. nacque, verosimilmente a Milano, intorno alla metà del XV secolo, ma le origini [...] a cui si appoggia per corroborare la propria posizione fanno sicuramente aggio, data la materia, quelli di diritto canonico, ma il dirittoromano serve per lo meno a fornire alcune regole ermeneutiche utili a far progredire il discorso. Quanto agli ...
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BOVETINI, Bovetino de (Boatinus, Boentinus, Boventinus, Bovatinus de Mantua)
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Le scarse notizie biografiche a noi note relative a questo glossatore canonista si traggono in parte dal suo epitafio, [...] come facenti parte integrante del Corpus e delle Extravagantes. Il fatto che il B. rinunzi al Decreto e al dirittoromano come fonte essenziale delle sue argomentazioni per adottare la critica del testo e l'esegesi fondata non su elementi giuridici ...
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MESSINEO, Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
– Nacque a Reggio Calabria da Antonino e da Maddalena Minoliti il 2 giugno 1886 in una famiglia appartenente alla borghesia agiata della città.
Nel 1905 si [...] del metodo logico-formale; da ciò, coerentemente con la metodologia adottata, derivò il suo scarso interesse per il dirittoromano e per la storia giuridica. La sua attenzione per la realtà economica lo indusse ad approfondire in particolare temi ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...