patrono
Nel dirittoromano, la persona che manometteva uno schiavo rendendolo un liberto, mantenendo però il diritto di successione sul suo patrimonio in caso di morte senza eredi, e quello a determinati [...] altri servizi. Per similitudine si chiama p. anche in altri contesti colui che dispone di una clientela all’interno di una relazione di formale o informale. Nel diritto canonico, il p. è il titolare del diritto di . ...
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perduellione
Nel primo dirittoromano, reato di alto tradimento: veniva considerato come tale qualunque atto contro lo Stato, la pace pubblica, l’integrità, l’indipendenza e la dignità della patria. [...] Il reo di p. era equiparato all’hostis. Sul finire della repubblica, al concetto di p. si sostituì quello di crimen maiestatis ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] decidere su un fatto diverso da quello che si evince nel capo d’imputazione.
A. popolare
Istituto risalente al dirittoromano (actio popularis) e successivamente accolto nell’ordinamento dello Stato liberale, secondo il quale, in via eccezionale, è ...
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Diritto
Nella scienza giuridica, ogni tipo di alterazioni, consistenti in aggiunte, omissioni e sostituzioni, subite dai testi giuridici da parte sia di commissioni legislative sia di commentatori e interpreti. [...] Il problema delle i. riguarda tutte le fonti giuridiche antiche, soprattutto per la scienza del dirittoromano, al punto che si può dire che quasi nessuna delle sue fonti ne sia rimasta immune. I. sono state segnalate sia nelle leges populi romani ...
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Diritto
In diritto civile si intende per d. l’insieme delle cure e delle cautele che il debitore deve porre per l’esatto adempimento del suo obbligo. In particolare, secondo una opinione il concetto [...] (v. ad esempio quanto disposto in materia di società di cartolarizzazione), deve invece ritenersi tramontato il criterio, risalente al dirittoromano e vigente in altri ordinamenti, della d. quam suis o quam in suis, in base al quale il debitore ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] stessa scia si è collocato anche G. Jellinek – ma anche studiosi italiani quali Orlando e Romano – con la sua teoria dei «diritti pubblici soggettivi», effetto dell’autolimitazione dello Stato.
Una tradizionale tripartizione dei d. costituzionali è ...
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Diritto reale di godere della cosa altrui, immobile o mobile, comprese tutte le accessioni della medesima, e di trarne ogni utilità con il rispetto della sua destinazione economica e salvo le limitazioni [...] legge.
Dirittoromano
L’u. appartiene alla categoria degli iura in re aliena ed è tradizionalmente qualificato come servitù personale: ma questa qualifica, se è esatta per il diritto giustinianeo e quello comune, è inesatta per il diritto classico ...
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Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] incorporazione di g. d’autori precedenti.
Le g. diventarono frequenti nel dirittoromano postclassico, col decadere degli studi giuridici. Il più celebre impiego di tale metodo di studio è quello che si ebbe a Bologna, a partire dall’11° sec., con ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] , quanto piuttosto «la realizzazione di una pluralità di mercati sui quali sfruttare in posizione monopolistica il proprio diritto» (Romano 2001, p. 171).
La circostanza, inoltre, che lo stesso mezzo sia allo stesso tempo ‘utilizzazione economica’ da ...
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Diritto di informazione e all’informazione
Vincenzo Zeno-Zencovich
Il binomio diritto/informazione assume, e non solo nella lingua italiana, una serie di significati legati solitamente alla preposizione [...] su una canzone c’è una differenza incommensurabile.
Anche nei sistemi che non hanno una base di dirittoromano e che poggiano invece sul diritto inglese e sulla sua evoluzione e diffusione (i cosiddetti sistemi di common law), nei quali vi è una ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...