Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] antropologico della giustizia.
La g. nel mondo greco-romano
- Nella speculazione greco-romana il concetto di g. ciò che la natura assegna a ogni essere diventa il suo diritto, e una misura comune di g., ossia di eguaglianza proporzionale, ...
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Giurista italiano (Tocco da Casauria 1842 - Aquila 1922). Allievo, a Napoli, dei fratelli Spaventa e di F. Pessina, insegnò nell'univ. di Roma (dal 1873) dapprima la filosofia del diritto, poi l'introduzione [...] scritti principali: Il processo civile contumaciale romano (1872); La dottrina dello stato nell'antichità greca (1873); Sul concetto del diritto naturale e del diritto positivo nella storia della filosofia del diritto (1875); Lezioni di filosofia del ...
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Storico del diritto italiano (Tresivio, Sondrio, 1874 - Milano 1952), prof. nelle univ. di Sassari, Palermo, Pisa e (dal 1924) Milano. Socio nazionale dei Lincei (1946). La produzione del B., che fu studioso [...] e rara conoscenza delle fonti. La sua opera maggiore è: Legislazione e scienza giuridica dalla caduta dell'Impero romano al sec. XVI, nella Storia del diritto italiano diretta da P. Del Giudice (1923-25). Fondamentali i suoi corsi sulla storia del ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] in seguito alla progressiva erosione dell’autorità temporale del Sacro Romano Impero e di quella spirituale del papato sui molteplici enti in Santa Sede, gli insorti, ai quali il diritto internazionale riconosce personalità giuridica; tra questi non ...
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ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] criminale; all'accademia calvinista di Ginevra, ove nessun cattolico prima di lui era potuto entrare, insegnò diritto civile greco, romano e storia delle rivoluzioni. Gli anni della vita ginevrina furono i più fecondi dell'attività intellettuale del ...
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Storico del diritto, nato a Torino il 15 settembre 1910, morto a Roma il 7 ottobre 1980. Laureatosi in giurisprudenza a Torino nel 1931 sotto la guida di A. Segré e di F. Patetta, si è dedicato a edizioni [...] privato dell'età intermedia, e l'anno successivo Lezioni di storia del diritto italiano. Le fonti. Età romano-barbarica, dove forniva un ampio quadro delle indagini filologiche sulle fonti giuridiche dell'alto Medioevo. Nel 1957 apparve l'ampia ...
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Giurista, nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, morto a Genova il 19 gennaio 1934. . Studiò a Pisa, Napoli e Padova, dove si laureò nel 1894 e fu libero docente nel 1896. Fu professore di diritto [...] giuridica delle navi mercantili, L'Aia 1925; L'efficacia extraterritoriale delle leggi e degli atti di diritto pubblico, ivi 1929; Trattato di diritto internazionale diretto dal F. e da S. Romano: in corso di pubbl. al momento della sua morte. ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] e di politica economica", 1972, nn. 2 e 3.
Predieri, A., Pianificazione e costituzione, Milano 1964.
Romano, S., Principî di diritto amministrativo, Milano 19062.
Saraceno, P., La programmazione negli anni settanta, Milano 1970.
Weber, M., Wirtschaft ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] clamoroso in Francia, paese già maturo per ragioni storico-politiche, sociali e culturali, a una riforma degli studi di dirittoromano, del resto già da tempo condotti secondo quel "mos gallicus" che anticipava taluni postulati della "scuola culta" e ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] (Paradiso, XII, 82-85).
E. studiò legge a Bologna dove, secondo la sua testimonianza, furono suoi maestri nel dirittoromano Iacopo Baldovini e Homobonus. Nelle Additiones allo Speculum iuris di Guillaume Durand (Basileae 1574, p. 3) Giovanni d ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...