Storico del diritto nato a Buonabitacolo (Salerno) il 25 gennaio 1858, e morto a Napoli il 10 aprile 1929; professore di storia del diritto italiano all'università di Sassari nel 1886, poi a Parma, a Bologna [...] metodo scientifico si unisce una rara originalità di giudizî, notevoli quelli su Il dirittoromano nelle leggi normanne e sveve del regno di Sicilia (Torino 1884), Il diritto bizantino nell'Italia meridionale dal sec. VIII al XII (Bologna 1886), l ...
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Si chiama agnazione in dirittoromano il vincolo esistente tra le persone attualmente soggette alla patria potestà di uno stesso pater familias, o che vi sarebbero soggette per nascita o adozione se il [...] in cui ogni grado è occupato da una generazione. L'agnazione ha effetti religiosi e giuridici: secondo il diritto civile, essa fonda dei diritti di successione e di tutela; p. es. l'agnato prossimo succede nel patrimonio dell'agnato che muore senza ...
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Giurista, nato a Messina il 16 aprile 1875, ivi morto nel terremoto del 28 dicembre 1908. Studiò a Roma con V. Scialoja; nel 1901 come incaricato e nel 1902 come straordinario insegnò il dirittoromano [...] del venditore per l'esistenza di servitù sul fondo alienato in dir. rom. classico, in Bull. ist. dir. rom., XVI (1904); Studi sulla culpa lata in dirittoromano, in Bull. ist. dir. rom., XVII (1905) e XVIII (1906), in Studi in onore di C. Fadda ...
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GAIO (XVI, p. 256)
Emilio Albertario
Nuovi frammenti di un codice membranaceo del sec. IV o del principio del V delle Istituzioni di G. emersero recentemente dagli scavi egiziani. Il codice apparteneva [...] libri III e IV e sono molto interessanti per la critica del codice veronese di G., per la conoscenza del dirittoromano primitivo e dell'attività delle scuole postclassiche. Due facciate appartenenti al libro IV contengono la trattazione di due legis ...
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Giurista e storico, nato il 29 gennaio 1859 a Civitavecchia. Professore di storia del diritto italiano nell'università di Macerata (1886), Siena (1892), Pisa (1895), quivi rimase fino alla sua nomina a [...] penale dalle invasioni barbariche alle origini del sec. XVIII (Milano 1906); Il diritto comune pontificio (Roma 1931 seg.); Dirittoromano e canonico nello svolgimento delle leggi barbariche (ivi 1935); Storia di Civitavecchia (Firenze 1936); La ...
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Giurista, nato a Königsberg il 13 settembre 1790, morto il 10 febbraio 1868. Nel 1817 professore di diritto a Königsberg, più tardi professore onorario di dirittoromano a Berlino, nel 1841 membro dell'Accademia [...] Costantinus Harmenopulus u. die alte Glosse der Turiner Institutionen, in Sitzungsber. der berl. Ak. d. Wissensch. (1847); Die röm.-recht. Quellen der Gramatiker Verrius Flaccus u. Pompeius, ibid. (1852); Hinterlassene Schriften, editi a cura di F. D ...
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Giurista tedesco, nato a Düsseldorf il 12 luglio 1859, morto a Bonn il 9 giugno 1931. Impedito in gioventù di seguire la sua vocazione per l'insegnamento a causa di una persistente malattia della gola, [...] , poi il codice tedesco, e per risalire alle comuni origini dell'uno e dell'altro studiò profondamente il dirittoromano, specialmente nella sua fase giustinianea. Le sue opere, ammirabili per la chiarezza e l'acume giuridico, sono consultatissime ...
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Giurista, nato il 30 ottobre 1852 a Digione, ivi laureato nel 1878, incaricato del corso di dirittoromano nel 1882 e titolare della stessa cattedra dal 1883 al 1923.
L'opera sua maggiore, e notevole per [...] l'ampiezza dello sviluppo storico, è quella che ha per titolo Études sur la formation historique de la capitis deminutio (Parigi 1909,1919-26,1928, voll. 3), a cui sono da aggiungere alcune monografie ...
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STRACCA, Benvenuto
Giurista, nato in Ancona nel 1509, ivi morto nel 1578. Studiò diritto a Bologna dal 1533 al 1538 e dal 1539 visse nella sua città esercitandovi l'avvocatura e occupando importanti [...] sia dal punto di vista pratico sia da quello teorico e a darne un'esposizione sistematica. Per quanto ammiratore del dirittoromano e sostenitore della sua osservanza, fu spesso costretto, come altri giuristi del suo tempo, a preferirgli gli usi e ...
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Giurista, nato a Tregnago (Verona) il 9 novembre 1887, morto ivi il 9 novembre 1943. Si specializzò particolarmente negli studî di diritto greco-romano, ma estese le sue ricerche anche allo Occidente gotico-longobardo, [...] nell'università di Messina e successivamente in quelle di Siena, Firenze e Padova, dove ha insegnato storia del dirittoromano e diritto comparato, partecipò in qualità di delegato alla Conferenza della pace di Parigi (1919) e ad altre Commissioni ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...