. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] o irraggiungibile o illecito.
Bibl.: Heise, Grundriss eines Systems des gem. Civilrechts; F.D. de Savigny, Sistema del dirittoromano attuale, trad. di V. Scialoia, II, Torino 1887, p. 85 segg.; O. Gierke, Die Genossenschaftstheorie und die deutsche ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] quest'opera continuava, l'influsso dell'Alciato, professore a Bourges nel 1529, provocò una brillante rinascita degli studî di dirittoromano, ai cui principî fu improntato, in larga misura, lo sviluppo giuridico durante e dopo il sec. XVI. Il 12 ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] , che invano si è cercato di ricondurre sotto il profilo di una delle classiche figure contrattuali ereditate dal dirittoromano. La denominazione di contratto di edizione è generalmente adoperata in riferimento a questo rapporto speciale.
Sino alla ...
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. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] fin quasi a tempi recentissimi, la personalità umana subiva ingiuste e tiranniche restrizioni e limitazioni.
Nel dirittoromano, oltre ai presupposti di fatto per essere persona in senso fisico, si richiedevano ancora dei presupposti giuridici ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] capacità giuridica solo al momento della nascita, sebbene vi sia una normativa, le cui origini risalgono all'antico dirittoromano, che tiene in considerazione gli interessi di una vita ancora non nata, come nel caso di successioni testamentarie ...
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Dirittoromano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] il più antico e più importante trattato delle accessioni fluviali. Così avvenne che in Italia fin dal sec. XII i principî del dirittoromano in questa materia ebbero in gran parte il sopravvento, là dove in Francia ciò fu possibile solo dopo le leggi ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] di Luigi XIV vede anche la grande unificazione legislativa che restringe il campo di applicazione del diritto consuetudinario locale e del dirittoromano osservato nel Mezzogiorno. È un'opera voluta da Colbert, seguita da presso e diretta dal re ...
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. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] 'uomo a fermarsi in modo duraturo nel luogo dove l'avvince la somma dei suoi interessi.
Secondo il nostro diritto, a differenza del dirittoromano, si presume che nessun cittadino sia sfornito del domicilio, perocché ad ognuno (art. 18 cod. civ.) è ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] ai bisogni o ai desiderî umani, e quindi beni di fortuna oltre che utile o vantaggio; secondo le fonti del dirittoromano (Ulpiano, Dig., L, 16, de verborum significatione, 49) bona ex eo dicuntur, quod beant, hoc est beatos faciunt: beare est ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] risanasse; e aprì, ad ogni modo, con tale norma, il varco all'introduzione del testamento unilaterale. Inoltre dal dirittoromano, secondo la tesi sostenuta dal Roberti nell'opera sopra citata, rivolta a combattere la comune opinione (sulla quale si ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...