ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] (De doctr. christ., II, 40, 60), le si nega il diritto a un sistema di valori proprio e quindi a un tempo proprio. La , pur nascendo cristiana, viene fondata secondo le regole codificate dal dirittoromano, con l'ausilio di un pontifex e di un augur. ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] con il personaggio di spalle la stessa visione. Il misterioso orientale è funzionale al supplizio e in accordo con il dirittoromano. La mano visibile ordina agli aguzzini di smettere: satis. Il gesto blocca l’azione, arresta il movimento e asseconda ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] e ritratti del I e del II secolo effettuate in epoche successive, con maggiore frequenza nel IV secolo. Il dirittoromano colpiva solo i falsari di testamenti, monete (lex Cornelia de falsis), documenti pubblici (lex Julia de majestate). Il falso ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] cessò l'opera dei falsarî di monete e continuarono le adulterazioni, eseguite per volere dei sovrani.
Per quanto nel dirittoromano il reato di falsità sia perfettamente configurato - sia negli atti privati, sia negli atti pubblici ed in specie nel ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] a cura di F. Patetta, Bullettino dell'Istituto di dirittoromano 12, 1990); in seguito certe scholae passarono fino un mestiere fosse lecito e un salario percepito a buon diritto. I manuali dei confessori confermano che ogni salario o beneficio ...
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LUSITANIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome, o con quello più proprio di Lusitania et Vettonia, si designò la parte occidentale della provincia repubblicana dell'Hispania ulterior, costituita [...] quali Olisipo (Lisbona), il solo municipio di dirittoromano, Scallabis (Santarém), fiorente scalo fluviale sul Tago 1939; M. I. Anderson, Julius Caesar and Latium in Spain, in Journ. Rom. Stud., XXXII, 1942, pp. 1-13; Sanchez-Albornoz, Proceso de la ...
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DALMATIA
M. Pavan
La provincia romana di Dalmatia (o Delmatia) prese nome dalla più importante delle tribù della regione illirico-danubiana affacciantisi sull'Adriatico. Ma il primo contatto impegnativo [...] progressivo sviluppo dei centri cittadini forniti di dirittoromano. Tra queste tribù ricordiamo oltre ai Dalmatae locale erano Anzotica, Latra, Iria, Ica.
Bibl.: G. Zippel, Die röm. Herrschaft in Illyrien bis auf Augustus, Lipsia 1877; H. Cons, La ...
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VICENZA (Vicetia, Vicentia)
L. Beschi
Città del Veneto situata ai piedi della propaggine più settentrionale dei colli Berici, alla confluenza del Retrone nel Bacchiglione.
Ragioni di carattere geografico, [...] della città (corso Palladio), dovettero sempre più stringersi allorché V. ottenne, come altre città del Veneto, il diritto latino (89 a. C.) e il dirittoromano (49 a. C.). Probabilmente alla seconda metà del I sec. a. C. è da riferire, in seguito ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (v. vol. vii, p. 1116)
A. Frova
L'opera di restauro delle rovine di V. condotta fra il 1965 e il 1966 dalla Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia e Romagna [...] di Velleia.
Bibl.: Del volume degli Atti del III Convegno di Studi Veleiati promosso nel 1967 dall'Istituto di DirittoRomano dell'Università di Milano e pubblicato a Milano nel 1968 (di prevalente interesse storico-giuridico) si citano i contributi ...
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COMO (Κῶμον, Comum, Novum Comum)
N. Degrassi
Città romana della XI regione augustea.
Nell'anno 196 a. C. il console M. Claudio Marcello trionfò sui Comenses; nell'89 a. C., dopo i danni subiti dai Reti, [...] dandole l'appellativo di Novum Comum, colonia di dirittoromano, ascritta alla tribù Ufentina. Municipio durante l'Impero C. Albizzati, Un ritratto di Licinia Eudoxia, in Atti Pontif. Accad. Rom. Arch., XV, 1920, p. 339 (cfr. R. Delbrück, Spätantike ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...