Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] Ottanta, si assiste a nuove forme di incontro a livello regionale, come è il caso della Toscana dove i delegati Ricca, Il giubileo del 2000 e il cammino ecumenico, «Quaderni di Diritto Ecclesiale», 1998, 11, pp. 207-212; G. Chiaretti, Luci ed ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] per la Chiesa
Gli anni della distensione e delle lotte per i diritti civili, del centro-sinistra e del boom economico35, sono quelli che si sono costituiti anche a livello interdiocesano o regionale, con forme giuridiche assai differenti, da società ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] quasi unanime era una laurea in teologia e/o in diritto canonico o in utroque iure, anche se spesso, particolarmente in DSMC, I/1, pp. 273-295.
110 Oltre ai volumi regionali sulle lettere pastorali, cfr. per il Veneto M. Malpensa, Riprese e ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] spinta evangelizzatrice «dal basso», dal territorio regionale, forse perfino dai singoli comuni, ma il secondo capitolo del 1924, convocato per risolvere alcuni problemi di diritto canonico, e che introdusse il giuramento ma senza voti religiosi, ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] 1294, l'Ordine permutava con Giacomo II d'Aragona i suoi diritti a Tortosa in cambio di un vasto feudo sulla costa valenzana che Seine-et-Marne), e la presenza di stilemi regionali non sembrano tuttavia incrinare una sorta di compattezza, determinata ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] repubblicana rielabora in modo nuovo i fondamentali diritti liberali e disegna un ordinamento dello Stato nazionalizzazione dell’energia elettrica e l’ipotesi di attuare il decentramento regionale. La segreteria passò a Rumor e Moro fu chiamato, ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] privata evolveva verso il modello della chiesa retta da un diritto di patronato.
Sui monasteri si fece, d’altra parte studio insieme più minuti e più sganciati dai maggiori contesti regionali, né limitati soltanto al dominio del ‘religioso’, ma più ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e poche settimane più tardi gli ebrei, ottennero gli stessi diritti civili degli altri sudditi.
Con queste lettere patenti firmate dal membri 7 Chiese a diffusione nazionale, 8 a diffusione regionale, 8 locali (alcune di grandi dimensioni), con una ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] utili netti delle casse aderenti e si riservava il diritto d’ispezione, di controllo e la ratifica degli impiegati assunti. Nel Lazio il sopraggiungere della federazione regionale sarebbe stato motivato essenzialmente dalla necessità di formare il ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] secolo i più grandi monasteri avevano proprietà su scala regionale e spesso interregionale, quando non addirittura internazionale, come si è monaci a tutti gli effetti e si ha il diritto di partecipare al rito dell'uposatha. Ma l'ingresso nell'ordine ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...