Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] che anche il dialoghista cinematografico si associasse con lena e buon diritto a un’opera che si prosegue da più di un 1957, di Dino Risi), nel quale forme credibilmente colloquiali o regionali come la dislocazione a destra (le bastavo io a mamma), ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] questo lessico ‘universale’ e quello artigianale, legato alle varietà regionali, che caratterizzò i testi di architettura per tutto il versione volgare del De pictura Alberti rivendica il diritto di inventare nuove parole là dove la terminologia ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] hanno indubbiamente influssi dialettali com’è normale negli italiani regionali, d’altro canto una buona parte delle peculiarità nuova», o patrizio «membro delle corporazioni locali di diritto pubblico»);
(c) ticinesismo lessicale: in italiano esiste ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] tra un dialetto locale, della valle, e una koinè regionale utilizzabile sia in contesti colloquiali che mediamente formali al trova sempre maggiore spazio anche nell’istruzione scolastica, nel diritto, nei media e, negli ultimi decenni, anche nella ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] come vuol essere appellato e nessun altro può arrogarsi il diritto di imbellettargli (o comunque mediargli) la realtà.
Strettamente volte l’uso di un termine di una varietà regionale ritenuta più prestigiosa contribuisce ad abbassarne la valenza di ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] interno, 2 voll., Milano 1967; Id., Il pluralismo linguistico tra Stato nazionale e autonomie regionali, Pisa 1975; T. De Mauro, La tutela del patrimonio dei diritti linguistici delle popolazioni italiane, in Città e regioni, 8 (1975), pp. 131 ss.; A ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] antica, come fanno ritenere elementi quali i riferimenti al diritto germanico antico e alcuni tratti arcaici della lingua, tanto adoperata da tutti i poeti, indipendentemente dal loro ambito regionale d'origine. Si tratta di una varietà che non ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...