di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] , asilo infantile, scuola secondaria), termini del diritto (pretore, corte d’appello, palazzo di ). Se nelle Avventure di Pinocchio (1883) l’espressiva coloritura regionale e familiare appare la misura giusta per comunicare in modo amichevole ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] importante del paleocomparatismo, uno dei pochi che entri a buon diritto tra gli studi europei di tale genere, anteriori alla nascita in unione alla storia del latino (Devoto), in dimensione regionale (L’italiano nelle Regioni, 19921 e 19942, sotto la ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] per la seconda persona singolare (ma con forti oscillazioni regionali) e interessa in maniera del tutto marginale la prima persona pronome o un sintagma nominale: né lei né nessun altro ha il diritto di fare ciò; o tu o lui finirete il lavoro;
(d) ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] è quella lingua che ha certamente il pieno diritto di chiamarsi italiana, perché è scritta e compresa aino ~ [ʦ]aino, na[s]o ~ na[z]o. Le diversità regionali acquistano un particolare rilievo nei casi in cui la grafia non rappresenta certe distinzioni ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] scorretti, perché percepiti o come troppo arcaici o come regionali.
Manifestazione della norma esplicita e, al tempo stesso, che con lo pseudonimo di Ferrante Longobardi pubblicò Il torto e il diritto del Non si può (1655; 2a ed. 1668), dimostrando, ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Trecento, in La Toscana nel secolo XIV. Caratteri di una civiltà regionale, a cura di S. Gensini, Pisa, Pacini, pp. Lorenzo (2001), Il volgare e la legge. Storia linguistica del diritto veneziano (secoli XIII-XVIII), Padova, Esedra.
Tomasoni, Piera ( ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] , che coincidevano con quelli delle lingue di ➔ koinè regionali, impone che il mercato unificato del libro si estenda sull (2001), Il volgare e la legge. Storia linguistica del diritto veneziano, secoli XIII-XVIII, Padova, Esedra.
Trovato, Paolo ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] 106). Il napoletano di Eduardo, che si muove tra varietà dialettali e un italiano regionale di ampia comprensibilità, è diventato a buon diritto lingua della commedia e, insieme, riferimento necessario per le successive generazioni di drammaturghi di ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] e riguarda la classe sociale dei liberi, i cittadini con pieni diritti. Già in età repubblicana il praenomen perde la funzione di nome cognomi ha un’area di distribuzione interregionale, regionale o anche provinciale (sino al limite di una ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] di espressione in ogni tipo di idioma sia un diritto di tutti; indiretto il riflesso dell’art. 9 Torino, UTET, pp. 1063-1072.
Toso, Fiorenzo (2005), Le legislazioni regionali in materia linguistica: una risorsa e un problema, in Gli italiani e la ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...