Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] per donna in meno rispetto a trent'anni prima. L'ottica regionale, avvertiva l'autore, tende a cancellare le disparità: "all'interno ", 1986, n. 16, pp. 38-60.
Pitch, T., Un diritto per due, Milano: Il Saggiatore, 1998.
Piva, P., Il lavoro sessuato ...
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La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] , una tendenza che si accentua a partire dal 2001. Su base regionale – si veda la figura 5 – le condanne mostrano tra il 2009 vi era spesso anche l’esclusione (di fatto o di diritto) degli altri concorrenti dall’accesso a procedure di appalto, licenze ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] città del lavoro. A differenza di un passato in cui la cucina regionale e interregionale veniva coltivata non da braccianti e mezzadri ma dai borghesi, ); ma questo era insufficiente, come un diritto acquisito non ripaga delle giustizie sofferte e non ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] visione del mondo che riconosce alle altre specie il diritto all'esistenza, indipendentemente dalla loro utilità per gli uomini dall'ignoranza delle condizioni dell'ecosistema a scala regionale, dalla non linearità delle risposte dell'ecosistema allo ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] qual lingua straniera» (G. Vegezzi Ruscalla, Diritto e necessità di abrogare il francese come C. Marcato.
A.A. Sobrero, A. Miglietta, Quanto sono regionali le varianti regionali, oggi?, in Il parlato italiano, Atti del Convegno nazionale, Napoli ...
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Economia e società tra legale e illegale
Rocco Sciarrone
Luca Storti
Temi e coordinate dell’analisi
L’illegalità è uno dei fattori che più incidono sui processi di sviluppo economico, sui livelli di [...] lato, essa può indicare «la fissazione delle regole, dei diritti e dei doveri, nel ‘gioco’ fra gli interessi di ulteriormente di dettaglio, possiamo registrare alcuni dati di pertinenza regionale. I riscontri che presentiamo di qui a breve sono ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] analizzare le differenze che emergono a livello regionale o macroregionale, al fine di comprendere se regionale alla cultura nel presentare l’iniziativa è indicativo dei valori che hanno ispirato questo progetto:
Porto franco è la Toscana dei diritti ...
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La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] prevalenza va a scapito delle altre dimensioni. Anzitutto di quella regionale (che non arriva mai a quota 12%, nemmeno nella policy e una legata alle strategie e ai ruoli (la ‘tutela dei diritti’ non è un campo di policy, ma, semmai, un ruolo che ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] si volevano tali, si sono soprattutto distinte per belle dichiarazioni dei diritti, cui non è però corrisposta un'effettiva realizzazione. Per il resto, le istituzioni regionali si collocano a metà strada tra il modello parlamentare nazionale e il ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] governo — come il più alto rappresentante della cultura regionale. Per questo motivo (l’art. 2 del regolamento ora: Gaetano Cozzi, ‘Venezia e le sue lagune’ e la politica del diritto di Daniele Manin, in Venezia e l’Austria, a cura di Gino Benzoni ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...