Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] , che si appropriavano del prodotto d’autore, aggirandone i diritti, e reimmettendolo, a costi minori in un inesausto mercato e di stile che si riverberano nei repertori e nelle raccolte regionali. Il nesso tra il tessuto narrativo e il luogo passa ...
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Regioni e musei
Daniele Jalla
Musei e biblioteche di enti locali
Quando la Commissione per la Costituzione dell’Assemblea costituente si trova a dover individuare le competenze delle future regioni [...] ostilità verso qualsiasi provvedimento che limiti il diritto di proprietà, mentre, da un punto di la spesa a favore dei musei è pari al 14% del totale della spesa regionale per i beni culturali. Sale al 17% se si prende in considerazione la sola ...
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Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] dei parchi. Primo check up sulla gestione delle aree protette regionali, a cura di F. Ferroni, Roma 2001.
C. Desideri, Le aree protette regionali: regime giuridico e modelli organizzativi, «Diritto e gestione dell’ambiente», 2002, 3, pp. 675 e segg ...
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La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] ? Si era in una stagione in cui i ‘diritti’ si moltiplicavano e i modi di vita cambiavano rapidamente Quali politiche per il Sud? Il ruolo delle politiche nazionali e regionali nell’ultimo decennio, «Questioni di Economia e Finanza», 2009, 50 ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] e le comunità di lavoro interconfessionali a livello regionale, nazionale e internazionale. Va notato, infine, vincolante per tutti e che metta in primo piano la dignità e i diritti dell'uomo, anziché gli interessi particolari di uno Stato o di una ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] degli stati, nella legislazione e perfino nel diritto. Ma, soprattutto, comincia a diventare lingua insegnata ed esplorare il nuovo dominio dello standard, il parlato, le varietà regionali, i lessici speciali. Se gli scrittori parlano di lingua (come ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] stessi medici. All'indomani del fatidico 1789, che proclama i diritti dell'uomo e del cittadino, Frank apre il proprio corso di stati in seguito ulteriormente precisati: ad esempio l'Ufficio regionale per l'Europa dell'OMS ha individuato 38 targets ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] cenno in precedenza, trova conferma anche in questa analisi a livello regionale: se la Toscana è la regione con la quota più di fatto sono appunto ‘di fatto’ e non ‘di diritto’, e quindi sfuggono a quella formale registrazione cui è sottoposto ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] in Europa e promette di diventare uno standard regionale per la cooperazione in materia di confisca di Savona, E. U., La grande corsa: mafia e legislazioni antiriciclaggio, in ‟Politica del diritto", 1994, n. 1, pp. 55-87.
Savona, E. U., Le mafie ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] delio-attica, mentre gli Spartani rafforzano la loro supremazia regionale nel Peloponneso. Gli Stati minori hanno però, almeno periodo nel quale i Romani esercitavano un vero e proprio "diritto di sovranità universale" da Montesquieu, il quale nel cap ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...