I s. e. sono meccanismi complessi il cui obiettivo primario consiste nella traduzione dei voti espressi dagli elettori in seggi nelle assemblee rappresentative. Fino a tempi molto recenti la letteratura [...] quei candidati che abbiano ottenuto almeno il 12,5% degli aventi diritto al voto (concretamente, tra il 16 e il 18% degli costituzionale che vuole il Senato "eletto su base regionale", viene attribuito regione per regione in modo da consentire ...
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Le armi di cui le Forze armate di uno Stato o di attori non statali sono, o vorrebbero essere, in possesso e che sono legate alle dispute sul governo del territorio possono essere divise in due categorie [...] possono contribuire a un accumulo di armi destabilizzante a livello regionale oltre che, in ultimo stadio, a una corsa agli di sconfiggere i regimi oppressivi e porre fine a gravi violazioni dei diritti umani. Per es., nel 2014 gli Stati di tutto il ...
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(XI, p. 646; App. II, I, p. 707)
La trattazione di questa voce nell'Enciclopedia rispecchia con buon grado di fedeltà quali fossero le principali valenze attribuite alla c. dalla cultura ufficiale ai primi [...] durata.
Queste percezioni della c. sono puntualmente codificate nel diritto. Se è vero che numerose unità politiche si sono Vallega, La regione marittima-litoranea: nuova categoria di ricerca regionale, in Rivista geografica italiana, 1980, pp. 367-86 ...
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GORBAČËV, Michail Sergeevič
Adriano Guerra
Uomo politico sovietico, nato a Privol'noe (distretto di Krasnogvardejsk, regione di Stavropol') il 2 marzo 1931 da una famiglia contadina. Conseguita nel [...] a Stavropol' (dapprima alla testa delle organizzazioni cittadina e regionale del Komsomol e poi del partito) venne eletto nel 1971 del cosiddetto ''monopartitismo pluralistico'' ha sancito il diritto dell'opposizione di manifestarsi nel paese e nel ...
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. Sotto la denominazione di c. t. va ricompreso l'insieme dei rimedi che l'ordinamento positivo prevede al fine di assicurare la rispondenza dell'imposizione (e dei singoli atti in cui essa si comprende) [...] amministrativa (art. 76), a seconda che si tratti di diritti soggettivi o interessi legittimi.
c) Secondo l'art. 6 l. 16 maggio 1970, n. 281, rispetto ai tributi regionali (v. finanza regionale, in questa App.) il contribuente può scegliere la via ...
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All'inizio del nuovo secolo, il 21°, l'a. del t. è un ambito di studi assestato su quattro grandi settori conoscitivi: la politica economica, il mutamento culturale, l'etnografia semiotica,infine la produttività [...] si autorappresenta e nel ruolo che svolgono coloro che hanno diritto a prendere la parola sul destino della località (stakeholders); segmentazione del mercato economico, al campanilismo regionale, al calendario delle manifestazioni culturali, ...
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Repubblica presidenziale, indipendente dal 1960, associata al Commonwealth, C. ha visto succedersi periodi di relativa tranquillità con ondate di guerriglia e di violenza, che non hanno mancato di avere [...] tredici emendamenti alla costituzione, tra i quali l'abolizione del diritto di veto, l'integrazione delle forze armate e l'eliminazione tra una federazione pluri-regionale (tesi greco-cipriota) e una federazione bi-regionale (tesi turco-cipriota), l ...
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(v. cecoslovacchia, IX, p. 602; App. I, p. 390; II, i, p. 541; III, i, p. 335; IV, i, p. 395; V, i, p. 535)
La R. C. è uno dei due Stati sovrani (l'altro è la Slovacchia), nati il 1° gennaio 1993 dalla [...] , 1994, 8, pp. 153-88.
P. Pavlínek, Regional development and the disintegration of Czechoslovakia, in Geoforum, 1995, pp ottenere, con il recupero della cittadinanza ceca, il diritto di partecipare al processo di privatizzazione. La questione, ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] sviluppò il suo pensiero e diede al murattismo, ultima rocca del particolarismo regionale napoletano, il colpo di grazia nel 1855 con una serie di articoli nel Diritto di Torino. Orientatosi in tal modo tendenzialmente verso l'unitarismo sabaudo, il ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] , quando l'allargamento del ceto politico-amministrativo e degli aventi diritto al voto (1882-1889) accresce le occasioni di contatto e '' (1981), la liberazione dell'assessore regionale democristiano della Campania sequestrato dalle Brigate rosse ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...