TURISMO (XXXIV, p. 556; App. II, 11, p. 1050; III, 11, p. 1001)
Franco Fuscà
Con l'istituzione del ministero del T. e dello Spettacolo (1959) e il riordinamento degli enti e degl'istituti preposti al [...] della l. 22 luglio 1975, n. 382, sull'ordinamento regionale e sull'organizzazione della Pubblica Amministrazione. Nel d.P.R. cultura, di svago, di salute, che per esercitare un diritto sociale, inteso a esaltare, col migliore impiego del tempo libero ...
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L'evolversi della d. nel tempo - e in particolare nel corso di un quindicennio (1960-1975) - può considerarsi in un quadruplice aspetto: innanzitutto, intendendo la d. come metodo di condotta delle relazioni [...] il ministro degli Affari esteri: la Convenzione di Vienna del 1969, sul diritto dei trattati, ha posto il principio secondo il quale né l'uno né , estese agli stati appartenenti allo stesso ambito regionale, aperte a tutti gli stati della comunità ...
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WTO
Claudio Dordi
La struttura istituzionale
La WTO (World Trade Organization) è un'organizzazione internazionale, che ha sede a Ginevra, dotata di organi ai quali gli Stati membri hanno conferito precisi [...] di servizi e il Consiglio per gli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale legati al commercio (TRIPs, Trade- . Si tratta della deroga a favore delle zone di integrazione regionale (che, nel caso del commercio di prodotti, possono assumere ...
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I trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957, istituenti la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l'Energia Atomica (EURATOM), rappresentarono, da una parte un primo sbocco al generale [...] decisione (4 marzo 1975) di creare un "Fondo regionale europeo" a favore dell'industrializzazione e d'una più moderna entro il 1976. Il Parlamento, cui lo stesso vertice riconobbe il diritto ad ampliare i suoi poteri legislativi, approvò il 14 genn. ...
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TERZO MONDO
Francesco Cataluccio
. Sotto questa denominazione, entrata nella terminologia internazionale poco prima della conferenza afroasiatica di Bandung del 1955, vennero classificati i paesi asiatici, [...] . Innumerevoli conferenze a carattere generale o regionale discussero e misero a punto via via "nuovo ordine economico internazionale", alle cui fondamenta poneva "il diritto inalienabile per ogni paese in via di sviluppo di esercitare ...
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Apprezzabili progressi ha compiuto l'editoria italiana nell'ultimo decennio. L'opera di ricostruzione dopo le distruzioni belliche, delle quali soffrì soprattutto l'editoria del nord e particolarmente [...] Roma a nord, come indica la seguente ripartizione regionale delle novità pubblicate nel 1946:
Parecchie centinaia di orientale 2.177 volumi.
Il contratto di edizione.
La legge sul diritto di autore del 7 novembre 1925, n. 1950, non aveva riservato ...
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PENA DI MORTE
Antonio Marchesi
Lo scenario internazionale: Paesi abolizionisti e Paesi mantenitori. – La p. di m. è stata abolita, de iure o de facto, in 140 Paesi. Erano infatti 98, alla fine del 2014, [...] vita, la p. di m. è stata affrontata anche con riferimento al diritto a non subire torture o trattamenti analoghi. Ciò è avvenuto in un primo momento nell’ambito regionale europeo, a partire dalla sentenza della Corte di Strasburgo nel caso Soering ...
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Nacque in Napoli da più che agiata famiglia borghese il 22 febbraio 1815 e si spense ivi il 3 marzo 1900. Alieno dalla politica, temperato e modesto nella vita privata, dedicò tutta la sua lunga, tranquilla [...] stabilì l'età, la natura e l'importanza nella storia del diritto pubblico. Al periodo posteriore, nello stesso campo, scese poi nel , che ebbe, più che altro, carattere episodico, aneddotico, regionale e locale. La sua forma mentis gl'impedì di porre ...
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La FAO ha perseguito, nel quindicennio 1960-75, i suoi fini istituzionali con intensità che, lungi dall'essere diminuita dalle non favorevoli congiunture economiche, ha tratto da esse nuovi stimoli e rinnovate [...] la pesca nel Mediterraneo, le Commissioni regionali forestali, le riunioni regionali per la nutrizione.
La FAO non p. 103; R. Monaco, Lezioni di organizzazione internazionale, I, Diritto delle istituzioni internazionali, p. 341 seg., Torino 1965. ...
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GIANNINI, Massimo Severo
Dante Cosi
Giurista e uomo politico, nato a Roma l'8 marzo 1915. Professore di Diritto amministrativo dal 1939 nelle università di Sassari, Perugia, Pisa e, dal 1960, Roma. [...] preso parte alle riforme di ministeri ed enti pubblici, di poteri regionali e locali, nonché di istituti e di procedure amministrative. Tale complesso e articolato, in cui cresce il peso del diritto privato. Tutta la sua opera, costituita da quasi 600 ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...