URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] industriale, con la conseguenza di esigere dai segretari regionali specifiche competenze tecniche e di creare a tutti i pure introdotto un motivo di polemica sollevando la questione dei diritti umani: da quel momento la distensione ha preso un corso ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] ricca fra tutte le provincie del Regno; tenendo conto, infatti, dei valori regionali, la Puglia figura oggi, in questa produzione, al primo posto (con sicurezza e libertà di commercio, e riduzione di diritti fiscali. Nei porti pugliesi, al tempo della ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] numeroso gruppo di persone equispaziate e disposte in fila diritta per ordine di statura crescente; sull'asse delle et du progrès, Parigi 1921; F. Savorgnan, La ripartizione regionale della ricchezza privata italiana, in Metron, 1921; id., Lezioni ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] più bassa di quella del Piemonte, 11°,8, che rappresenta la minima regionale d'Italia). Nella fascia interna la media delle minime è − 10 cui uno lunato, forse un rasoio, l'altro a lama diritta, una creagra, frammenti di sandali di ferro e tripodi di ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] sulla base del comune s'instaura la signoria regionale con tendenza livellatrice di assolutismo e di democrazia, la fama. Bologna intanto diveniva la grande scuola del diritto. Un po' di diritto s'era sempre insegnato in Italia, specialmente a Roma ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] venne sequestrato a Napoli C. Cirillo, esponente regionale della Democrazia Cristiana; il 20 maggio, a Venezia delitti contro la personalità dello Stato, in Giurisprudenza sistematica di diritto penale, Codice penale, parte speciale, i, Torino 1984 ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, i, p. 585; III, i, p. 374; IV, i, p. 436; V, i, p. 625)
Questioni territoriali
di Claudio Cerreti
La definizione del territorio sotto sovranità cinese continua a essere [...] con gli Stati Uniti sulle questioni economiche e su quelle dei diritti umani. Alla fine dell'anno, il 19 novembre, Jiang Zemin ) di uno dei pilastri su cui poggiavano gli equilibri economici regionali, e la C. sembrava l'unica potenza in grado ( ...
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INQUINAMENTO
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Eros Bacci
Giulia Ferrari
(v. inquinamento atmosferico, App. III, I, p. 884; inquinamento, App. IV, II, p. 203)
Sino a oggi gli effetti dell'i. sono stati [...] regioni spettano funzioni di programmazione (che si sostanziano nella redazione dei piani regionali di risanamento: artt. 4 e 8 l. 319 del 1976, ss.; M. Cicala, La tutela dell'ambiente nel diritto amministrativo, penale e civile, Torino 1976; M. Nigro ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] complesso, una significativa inversione nelle priorità di sviluppo regionale: se nei primi tre decenni del dopoguerra l appena la C. ratificò l'accordo dell'ONU sul rispetto dei diritti politici e sociali dei cittadini. Il suo obiettivo − precisò il ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] maggiore l'addensamento demografico interessa meno della metà del territorio regionale e ne è, di fatto, il centro nevralgico e centuriato dopo la fondazione), contestualmente alla concessione del diritto latino (89 a.C.) e della cittadinanza romana ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...