Città e porto dell’Inghilterra nord-occidentale (45.952 ab. nel 2001), presso la costa del Mare di Irlanda, sull’estuario del fiume Lune, nella contea di Lancashire, della quale fu capoluogo. Durante il [...] , ma questi dopo qualche mese lo costrinse ad abdicare e si fece proclamare re per diritto di conquista. Diede così inizio, col nome di Enrico IV (➔), alla dinastia reale dei L., che sarebbe durata sino al 1471 con Enrico V (➔) e Enrico VI (➔); con ...
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(ingl. House of Lords) Camera alta del Parlamento britannico. Nata come Camera dei Pari, dove la parola pari («uguale») aveva il significato derivatogli dalla Magna Charta (1215), che riconosceva ai baroni [...] inglesi il diritto a essere giudicati dai propri uguali, fu denominata House of Lords a partire dall’epoca di Enrico VIII pari (e il riconoscimento del titolo nobiliare relativo: duca reale, duca, marchese, conte ecc.). La prerogativa sovrana di ...
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Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] (l'una in favore dell'indipendenza verso l'impero, l'altra contro il diritto di asilo) lo rivelarono a Carlo di Borbone, allora duca di Parma, 1752), e infine ministro degli Esteri e della Casa reale (1754). Quando Carlo passò a regnare in Spagna ( ...
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Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] mentre suoi giuristi, formatisi a Bologna e Padova, codificarono il diritto consuetudinario polacco nei cosiddetti statuti di C. il Grande. Costruì la cattedrale di Cracovia e il castello reale di Wawel. Fu sovrano tollerante e umano e diede rifugio ...
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Patriota (Napoli 1808 - ivi 1877); esule col padre Matteo (che era stato deputato al parlamento napoletano del 1820-21) dopo il 1821, tornò a Napoli all'avvento di Ferdinando II. Collaborò al Progresso [...] (1861), fu ministro della luogotenenza per l'Istruzione, ricompose l'antica Accademia borbonica nella nuova Società Reale, e insegnò filosofia del diritto e diritto costituzionale nell'univ., di cui fu rettore. Fu anche sindaco di Napoli e, dal 1863 ...
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Avventuriero (n. Oxford 1475 - m. 1534); fu uno dei pretendenti yorkisti che contestarono a Enrico VII il diritto alla corona. Da un prete di Oxford, certo Simon, fu fatto passare per il conte di Warwick [...] e fu incoronato come re Edoardo VI in Irlanda (1487). Fatto prigioniero da Enrico VII di lì a poco, fu perdonato e, si dice, divenne sguattero nelle cucine del re e poi falconiere reale. ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] con forti accenti critici nei confronti dell'eredità del socialismo reale e dello stalinismo. Dall'inizio degli anni Novanta del nome dei principi dell'ambientalismo, del pacifismo, dei diritti umani e della differenza di genere, assunsero posizioni ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] del P. N. F., art. 33 e 34).
Con decreto reale, come vedemmo, su proposta del capo del governo, è nominato e la competenza. Gli atti dell'organo, nei rapporti con altri soggetti di diritto, sono atti dello stato: l'organo che vuole e agisce, è ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] economico-filosofici e, soprattutto, la Critica del diritto statuale hegeliano (cui Della Volpe è stato forse per Marx, nella lotta di classe, non si tratta di un' "opposizione reale" di forze contrarie che si affrontano, ma di forze che sono saldate ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] concreti dei vari movimenti di resistenza.
La loro reale incisività dipende peraltro da un fattore di legittimazione di guerra. Inoltre, appare in gioco il riconoscimento del diritto alla non collaborazione e all'insorgenza, alla lotta contro ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...