La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] la Costituzione repubblicana rielabora in modo nuovo i fondamentali diritti liberali e disegna un ordinamento dello Stato su base del 1948: il 40% dei voti corrispondeva al consenso reale di cui effettivamente godeva allora la Dc e che questa ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] di complessi riti a cui gli individui comuni non avevano diritto. Per questi ultimi, i riti funerari si limitavano a volte appaiono in serie, allo stesso modo di armi, sia reali che in miniatura, di emblemi e scettri. Nel caso dei contesti ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] l’esigenza dell’assoluta sufficienza a sé stesso dell’Io reale – il valore dell’Individuale».
Donde il programma: «l Cotta, succeduto a Capograssi alla cattedra romana di filosofia del diritto e dal 1967 ospite dei convegni stessi nella Facoltà di ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , e diventa difficile, soprattutto, conseguire una reale, approfondita, attendibile e soddisfacente intelligenza storica delle privata evolveva verso il modello della chiesa retta da un diritto di patronato.
Sui monasteri si fece, d’altra parte, ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] di principio tra politico e religioso. Non c’era nulla nel diritto canonico – non vi sarebbe stato neppure nel codice del 1917 associati8, nella convinzione di poter ancora contare sul ‘paese reale’. L’enciclica Il fermo proposito (11 giugno 1905) ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] personale o di gruppo, sostanziato da una qualche superiorità reale o supposta di natura morale, intellettuale o di carattere, secoli, sembra essere la storia dello Stato di diritto e della democrazia rappresentativa fondata su libere elezioni, in ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] il mondo moderno, in realtà questo aspetto non esaurisce la sua reale complessità1. Nonostante la ferma condanna della civiltà moderna e del alla Città del Vaticano la possibilità (anzi il diritto) di istituire con altri Stati servizi telegrafici, ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] l'Inghilterra era la combinazione di due fattori: un diritto di primogenitura molto più rigido che in Francia e la livello della gente comune a quello della gentry e, per nomina reale, da quest'ultimo a quello della nobilità titolata. Il titolo, ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] anche gli altri quanto alla possibilità di una reale comunanza d’intenti e prospettive. E in è per loro, è fatta da loro per loro»98.
A buon diritto Amendola giudicava «sorprendente» l’esito dell’Esperienza religiosa, che pareva ribaltare questi ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] umani), l'opposizione natura/cultura potrebbe a buon diritto suscitare l'idea non di una semplice complementarità diffusa, nelle società tradizionali o premoderne non vi sarebbe una reale coscienza del farsi dell'umanità. Secondo Eliade, per esempio, ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...