Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] C., spinto dalla necessità ma anche esaudendo la sua più reale vocazione, si dava a quello che sarebbe rimasto il suo governi della penisola a stipulare un trattato di difesa del diritto d'autore, richiesero un saggio sul mercato librario e sul ...
Leggi Tutto
GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] che si erano rifiutati di leggere, furono privati del diritto di voto e di eleggibilità, così impedendo loro di . Budor, Lille 1994, pp. 185-193; J. Lacroix, G. ou "l'autre realité"…, in Les langues néo-latines, 1994, n. 291, pp. 157-184; Id., " ...
Leggi Tutto
BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] Qui avrebbe iniziato lo studio delle lettere umane, del diritto, della filosofia e della teologia, addottorandosi poi a e nei suoi personaggi si videro adombrati personaggi ed episodi reali, che del resto si ripetevano squallidamente uguali un po' ...
Leggi Tutto
CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] prestò anche per breve tempo servizio militare nel battaglione Real Ferdinando, dal quale si congedò col grado di alfiere Misc. XV, D. 44; I Napoletani compromessi hanno un diritto perfetto ad essere sussidiati nel Regno di Sicilia, Palermo 1813; ...
Leggi Tutto
ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] perenne ai grandi uomini, ed è madre della poetica, del diritto, della dialettica, dell'aritmetica. L'opuscolo termina con una da Cicerone. Ma l'interesse dell'opuscolo sta nel reale entusiasmo per la sopravvivenza della cultura che esso traduce. ...
Leggi Tutto
CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] trasferì a Torino nel 1838 per seguire i corsi universitari di diritto, studi che, anche quando si trasferì poi all'università i carteggi inediti del re che il C., quale direttore della Biblioteca reale, ebbe sotto mano.
Il C. morì a Cumiana il 4 ag. ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] sdoppiamento dei titoli di un'unica opera reale. Anche l'Epistoletta della solitaria vita, citata Nasalli Rocca di Corneliano, Istituzioni dell'Ordine gerosolimitano, in Riv. di storia del diritto ital., XIV (1941), pp. 84, 93; A. Campana, A. Blado ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] e non di cuore, un'escogitazione di cose terribili non ispirate da reale terrore dell'anima" (p. 29).
Il fallimento della "congiura del diversa, e che quei critici riconoscevano avversa. A buon diritto; ma non che l'avversione debba valere oggi per ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] dal padre soggiornò a Bologna, dove conseguì la licenza in diritto civile e divenne notaio (come attesta un documento del 1294 graduale diminuzione d'interesse va dalle principesse di sangue reale alle lavoratrici dei campi.
La parte prima esordisce ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] giullare viene dato in feudo "nobile" (cioè con diritto di giurisdizione) uno degli isolotti sabbiosi che affiorano ipotesi che G. intendesse tributare un omaggio alla figura muliebre, reale o invenzione letteraria, che aveva acceso la sua fantasia e ...
Leggi Tutto
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...