di Luisa Torchia
La scienza giuridica italiana si è interessata alla d. sin dagli anni Sessanta del 20° sec., nel quadro del rinnovato interesse per l'assetto delle fonti di produzione del diritto conseguente [...] pubbliche amministrazioni. Si esaminerà anche, da ultimo, la valenza potenzialmente delegificante della nuova disciplina costituzionale in materia di regolamenti regionali
T. Martines, Delegificazione e fonti del diritto, in Studi in onore di P. ...
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trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] sottotipo del contratto unitario di trasporto.
Diritto dei t. e della navigazione
Leggi pubblico locale risulta affidato alla competenze legislativa regionale residuale.
In particolare, nel settore ferroviario l’intervento del soggetto pubblico ...
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Guido Rivosecchi
Il bilancio pubblico è un documento giuridico-contabile in cui sono rappresentate le partite attive e passive in forma di previsione (o di risultato) delle operazioni da effettuarsi (o [...] competenza. - Peculiarità dei bilanci pubblici rispetto a quelli disciplinati dal diritto privato è definire il piano previsionale non è stata disposta la soppressione della legge di stabilità regionale (art. 36, comma 4, del decreto legislativo nr. ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] di kilometri.
Diritto
L’art. 2 del codice della s. (➔ codice) definisce le s. come «aree ad uso pubblico aperte alla circolazione es., dal demanio statale al demanio regionale o degli enti locali). Le s. pubbliche sono suscettibili di uso generale ( ...
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Capacità di farsi giustizia da sé. Tale comportamento è generalmente vietato dalla legge, non avendo il privato cittadino altra via per tutelare i propri diritti se non quella di adire l’autorità giudiziaria. [...] privata.
Diritto amministrativo
Il concetto di a. fa riferimento al potere della pubblica amministrazione in via sostitutiva o in caso di grave inerzia, nella Direzione regionale o compartimentale dalla quale l’ufficio stesso dipende, e ha ravvisato ...
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Amministrazione, scienza della
Renate Mayntz
Sviluppo della scienza dell'amministrazione
Nelle nazioni dell'Occidente industriale avanzato la scienza dell'amministrazione ha oggi una solida stabilità [...] XIX secolo, mutò la funzione assegnata nello Stato di diritto all'amministrazione pubblica, quantomeno nel senso di un'esigenza normativa. Vincolare questioni relative alla provenienza sociale e regionale, ciò non accadeva soltanto per verificare ...
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Autonomie territoriali. L'attuazione del federalismo fiscale
Giulio M. Salerno
Autonomie territoriali.L'attuazione del federalismo fiscale
Nel 2011 è proseguita l’attuazione del federalismo fiscale, [...] soppressi i controlli preventivi sugli atti amministrativi regionali e degli enti locali; si è attribuita diritto-dovere di istruzione –, l’assistenza sociale e, in parte (cioè solo limitatamente alle spese in conto capitale), il trasporto pubblico ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...