BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] giuridica risale agli anni Trenta, durante i quali pubblicò: Il diritto agli alimenti, Padova 1932; Il matrimonio per procura del Consiglio comunale di Genova (1946-51), segretario regionale ligure (fino al 1948) e membro della direzione nazionale ...
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Capacità di farsi giustizia da sé. Tale comportamento è generalmente vietato dalla legge, non avendo il privato cittadino altra via per tutelare i propri diritti se non quella di adire l’autorità giudiziaria. [...] privata.
Diritto amministrativo
Il concetto di a. fa riferimento al potere della pubblica amministrazione in via sostitutiva o in caso di grave inerzia, nella Direzione regionale o compartimentale dalla quale l’ufficio stesso dipende, e ha ravvisato ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] abilmente usata per aumentare l'autonomia regionale a scapito dell'Unione. Fu deciso pubblici registri.
c) Diritto delle obbligazioni: fu accettato con qualche eccezione il sistema del diritto romano codificato nel codice civile francese.
d) Diritto ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] a garantire i diritti dei sudditi, ad evitare che magistrature, consigli, pubblici rappresentanti esorbitassero dalle loro Signorie locali, feudi e comunità soggette nello Stato regionale veneto dall'espansione territoriale ai primi decenni del ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] era diventato già da tempo un mercato fondamentalmente regionale, nel Settecento esso non solo non s'immiserì poste dello Stato'" in base al principio che "il diritto postale era tutto pubblico, che avrebbe dovuto essere inalienabile" e che "già ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] diritto, religione forma l'oggetto del grande affresco disegnato da Weber nell'opera Wirtschaft und Gesellschaft (pubblicata Berkeley, Cal., 1949 (tr. it.: Pianificazione regionale e partecipazione democratica: il caso della Tennessee Valley ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] pubblicare un proclama in volgare con il quale si invitavano i sudditi, che ritenevano i loro diritti più ampio i vari saggi di G. Chittolini, in Id., La formazione dello stato regionale.
116. A.S.V., Avogaria di comun, Raspe, reg. 3655 (I), cc ...
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Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] 3.17), per distinguere gli atti di diritto privato della pubblica amministrazione sulla base della devoluzione alla giustizia si è iscritti, nonché davanti al tribunale amministrativo regionale competente sul distretto medesimo.
L'iscrizione nell' ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] spazio al loro ruolo pubblico.
Nei primissimi anni postunitari del clero (come le ultime vestigia del diritto regio di proposta o nomina di alcune cariche piramidale di comitati parrocchiali, diocesani e regionali (cui spesso si fecero aderire realtà ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] stesso anno in cui venne pubblicato Ancient law, uno studioso svizzero di diritto romano, Johannes Bachofen, basandosi . A quanto risulta vi era una notevole differenziazione regionale delle tecnologie, derivante in parte dalle differenze ecologiche, ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...