Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] un impiego del volgare negli atti pubblici assai più esteso di quanto non -340.
Fiorelli, Pietro (1994), La lingua del diritto e dell’amministrazione, in Serianni & Trifone 1993 in Atti del XIV congresso internazionale di linguistica e filologia ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] lingua; ➔ televisione e lingua; ➔ pubblicità e lingua). La radio e il lingua che ha certamente il pieno diritto di chiamarsi italiana, perché è ”, in La comunicazione parlata. Atti del Congresso internazionale (Napoli, 23-25 febbraio 2006), a cura ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] che con lo pseudonimo di Ferrante Longobardi pubblicò Il torto e il diritto del Non si può (1655; 2a ed sociali e norma linguistica, in L’italiano in America Latina. Convegno internazionale (Buenos Aires, 1-5 settembre 1986), a cura di V. Lo ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] notorietà presso il vasto pubblico.
Lo stile brillante e (< ar. fatwā’ «opinione di tipo legale nel diritto islamico», dal 1951 in «Biblica et Orientalia», p. del nuovo millennio. Atti del Convegno internazionale di Verona-Ravenna (25-29 ottobre ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] produsse scritti teorici, come Il Torto e il Diritto del Non si può del padre Daniello Bartoli (1655 , in La ‘lingua d’Italia’: usi pubblici e istituzionali. Atti del XXIX convegno internazionale di studi della Società Linguistica Italiana (Malta, ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] stesso tempo territoriali, nazionali e internazionali.
Le università, che avevano del sapere (filosofia, scienza, diritto) fino a quel momento dominio dopo oltre venti anni di lavoro collegiale, nel 1612 pubblica a Venezia, per le cure di Bastiano de’ ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] di modo regressivo è il seguente:
(15) Il pubblico ministero presenta al giudice la richiesta di archiviazione (408 c Giampaolo M. (1986), Condizioni costitutive, «Rivista internazionale di filosofia del diritto» 63, pp. 160-191.
Azzoni, Giampaolo ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] nel 19, 5, al volume Il diritto dell'Italia su Trieste e l'Istria ( e fu l'animatore dell'attività. L'Atlante pubblicò anche un Bollettino, diretto dal B., di quale rappresentante italiano nel Comitato internazionale permanente dei linguisti, e tale ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] ecc.; ➔ Chiesa e lingua), del diritto (legista, statuto, codicillo, ecc.), perdere il suo ruolo incontrastato di lingua internazionale della cultura: prima il francese (dalla e degli alti prelati nei loro discorsi pubblici all’uso colto generale. È il ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] in ogni tipo di idioma sia un diritto di tutti; indiretto il riflesso dell’art (e senza che vi siano accordi internazionali con gli stati di cui rappresentano, . 94 («Disposizioni in materia di sicurezza pubblica»), che, all’art. 22, istituisce ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...