Giurista, nato a Mantova l'8 novembre 1884. Professore universitario dal 1922, ha tenuto la cattedra di istituzioni di dirittoprivato prima nella facoltà di economia e commercio, poi in quella di giurisprudenza [...] Firenze.
Agli studî di carattere rigorosamente dommatico dedicò impegno non lieve, come testimonia un'opera quale Il possesso dei diritti (Roma 1915) che ha costituito un punto obbligato per gran parte degli studiosi italiani. Ma non sarebbe giusto ...
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Giurista e avvocato, nato a Parabita (Lecce) l'11 febbraio 1881. Professore straordinario il 1° dicembre 1908 e ordinario nel 1912, ha insegnato diritto commerciale successivamente nelle università di [...] nel 1933, dove ha tenuto successivamente le cattedre di istituzioni di dirittoprivato e di diritto industriale. Nella stessa universilà insegna attualmente diritto commerciale. Ha dedicato notevole attività alla consulenza legale.
Opere principali ...
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. Dicesi accomandato chi è entrato in rapporto d'accomandazione con un signore: l'accomandato chiamasi vasso o vassallo, il signore senior o dominus. L'accomandazione è uno degli elementi del rapporto [...] sua accettazione, un'arma o un altro oggetto. Per lungo tempo questo rapporto rimase circoscritto nella sfera del dirittoprivato, ma più tardi, nel periodo delle interne discordie dell'impero carolingio, acquistò grande importanza, e ne ebbe origine ...
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Giurista, nato a Milano il 3 ottobre 1873. Professore ordinario di dirittoprivato dal 1° dicembre 1907 e incaricato di diritto sindacale e legislazione del lavoro nell'università del Sacro Cuore di Milano.
Opere [...] Milano, 2ª ed. 1921; Appunti critici sul progetto del libro 1° del cod. civ., Milano 1932; Il diritto sindacale e corporativo, Milano 1933, 2ª ed. 1934; Il diritto del lavoro, 1934-35, 2ª ed. 1946-47; La proprietà nel nuovo cod. civ., Milano 1941; La ...
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Giurista italiano nato a Venezia il 4 gennaio 1863, laureatosi in giurisprudenza a Padova nel 1885. Nel 1899 fu nominato professore di diritto romano nell'università di Torino dove rimase fino alla morte [...] , critico sottile, scrittore semplice e piano.
Sì ricordino fra le pubblicazioni del B.: Il giuramento nel dirittoprivato romano, Roma 1886; La ratifica degli atti giuridici nel dirittoprivato romano, Roma 1889-91; La pena convenzionale secondo il ...
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Giureconsulto inglese, nato nel 1835. Studíò a Cambridge e nel 1869 fu chiamato alla cattedra di giurisprudenza dell'Università di Londra. Ma poco dopo si dimise per recarsi all'estero: lo ritroviamo in [...] morì il 3 gennaio 1886. Di lui ci restano lavori sulla scienza della giurisprudenza, del diritto, della politica e una breve storia del dirittoprivato romano.
Sue opere principali sono: Systematic View of the Science of Jurisprudence, Londra 1872 ...
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Giureconsulto tedesco, nato a Lipsia il 10 settembre 1665 e morto il 21 agosto 1714 a Wittemberg, dove insegnò diritto.
Sono suoi principali lavori una Notitia auctorum iuridicorum et iuris arti inservientium [...] (Lipsia 1698-1705, più volte ristampata in seguito); brevi saggi sul dirittoprivato romano, sul diritto divino, naturale, criminale, che furono raccolti e stampati insieme più volte (Lipsia 1723), e una Delineatio iuris germanici, pubblicata postuma ...
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Magistrato, nato a Barge (Cuneo) il 26 giugno 1889. Entrato in magistratura nel 1912, fu nominato nel 1953 procuratore generale e nel 1954 primo presidente della Corte di Cassazione, ufficio che ricoprì [...] sino al collocamento a riposo avvenuto nel 1959. Nello stesso anno è stato nominato presidente dell'Istituto internazionale per l'unificazione del dirittoprivato. Autore di numerose opere giuridiche, è condirettore del Novissimo digesto italiano. ...
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Giurista (Camerino 1890 - Camorciano di Camerino 1968); la sua eccezionale cultura lo portò ad insegnare diritto romano, diritto processuale civile, diritto internazionale privato, diritto agrario, diritto [...] 1942.
Tra le opere principali: La struttura dell’obbligazione romana e il problema della sua genesi (1919); Diritto processuale civile italiano (1932); Diritto romano: parte generale (1935); Teoria generale del negozio giuridico (1943; 2a ed. 1950 ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] ciò che la natura assegna a ogni essere diventa il suo diritto, e una misura comune di g., ossia di eguaglianza diritto, come la g. civile o penale – è il complesso dei mezzi di tutela amministrativa e giurisdizionale cui qualsiasi soggetto, privato ...
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privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. a. Detto dell’uomo considerato come singolo...
privare1
privare1 v. tr. [dal lat. privare, der. di privus «privo»]. – 1. a. Togliere a qualcuno qualcosa che è suo, renderlo privo, mancante, sprovvisto di qualcosa che possedeva, che gli era proprio o a cui comunque aveva diritto: p. qualcuno...