PARLAMENTO (XXVI, p. 368)
Leopoldo ELIA
Inchiesta parlamentare. - 1. Le origini di questo istituto, come quelle di molti altri relativi alla struttura e alle funzioni dei p., si trovano nella storia [...] 'art. 82 si identifichino con quelli posti al giudice penale, risolvendosi in principî più generali relativi al rispetto della . Mortati, Istituzioni di diritto pubblico, Padova 1960, p. 564 e segg. nonché in P. Virga, Diritto Costituzionale, 5ª ed ...
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ISTITUZIONI, Riforma delle
Sergio Bartole
La riforma delle istituzioni in Italia. - Agli esordi dell'esperienza repubblicana in Italia il tema della riforma delle i. si presenta anzitutto come quello [...] se si fa eccezione per la revisione della giustizia penale costituzionale di cui alla legge costituzionale 16 gennaio riforma dell'Amministrazione, fascicolo speciale della Rivista trimestrale di diritto pubblico, 1982, pp. 715 ss.; Gruppo di Milano ...
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GOVERNATORE
Teodosio Marchi
. Il termine designa il titolare dell'ufficio supremo locale che, rivestito di alte funzioni di governo, viene preposto, alle dipendenze delle autorità centrali, alla direzione [...] militari vennero investiti di ampie facoltà derivanti dal codice penale militare.
Recentemente (r. decr. legge 28 ottobre 1925, n. 1949) l'ufficio di governatore ha assunto nel diritto italiano figura normale, stabile. La città capitale del regno ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] furono, fra 1831 e 1834, nuovi regolamenti nel campo penale e civile. Le misure prese erano, più che opportune i nuovi venuti nel potere, riconoscerne le dignità e conferire a essi nuovi diritti. Li si ammetteva de facto, non de iure.
Come scrive J. ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] portata: l'introduzione del procedimento inquisitorio nel processo penale canonico. Quest'introduzione aveva dinanzi a sé un il papa non poté che scegliere Ottone, disposto a riconoscere i diritti e i possedimenti della Chiesa romana. Ma I. si fece ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] allievo del G., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle sacre discipline, e l'usurpazione baronale della giurisdizione civile e penale: "i baroni, ai quali peraltro aveano ...
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totalitarismo
Simona Forti
Il totale controllo politico della società
Con il termine totalitarismo ci si riferisce a quei regimi che, soprattutto nel periodo tra le due guerre mondiali, organizzarono [...] , in particolare nel campo di sterminio (campo di concentramento). Esso è programmato non come istituzione penale, ma come luogo di sospensione di ogni forma di diritto. Scopo dei campi, pertanto, non è né di prevenire né di punire crimini perpetrati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] Giano della Bella nel libro IV delle Historiae è a buon diritto uno dei punti nodali del racconto. Quel che particolarmente è chiamare republica.
Se il primo ‘rimedio’ è di giustizia penale («non s’affatichi el giudice di cercare altre pruove […] ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] di sé.
Poté darla anche in rapporto a problemi che in diritto e in fatto si ponevano allora in tutta l'Europa dei Regna loro matrimoni e viene sottratto l'esercizio della giustizia penale; agli ecclesiastici è lasciata solo una modesta giurisdizione ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] varianti, ricorrendo anche a misure estranee all'ordinamento penale: il 4 maggio 1586 fu decretata l'assoluzione del 28 aprile 1586 concesse a Filippo II e a suo figlio il diritto di presentazione per la Sicilia e la Sardegna ed unì il titolo di ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.