Giurista, nato a Sassari il 3 aprile 1902. Prof. univ. dal 1931, ha insegnato diritto e procedura penale nell'univ. di Camerino e poi dirittopenale, prima nell'Univ. Cattolica del Sacro Cuore ed attualmente [...] in quella statale di Milano.
Giurista rigorosamente tecnico, ha impresso con le sue opere un notevole impulso allo studio del dirittopenale e, in particolare, con quella su Il fatto, nella teoria generale del reato (Padova 1930) ha segnato una tappa ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] con il principio contrattualistico (giacché nessuno ha rinunciato al diritto alla vita).
Vita e opere
Educato a Parma dai gesuiti i tanti, il problema dello stato deplorevole della giustizia penale, il B. fu designato a trattare questo argomento e ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] si caratterizza tradizionalmente rispetto ad altre espressioni note di g., rilevanti per il rapporto con il diritto, come la g. civile o penale – è il complesso dei mezzi di tutela amministrativa e giurisdizionale cui qualsiasi soggetto, privato o ...
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Il principio di legalità è uno dei caratteri essenziali dello Stato di diritto (Forme di Stato e forme di governo): con l’avvento del costituzionalismo liberale, infatti, si afferma l’idea che ogni attività [...] a circoscrivere la discrezionalità dell’amministrazione.
Una stringente affermazione del principio di legalità si ritrova in materia penale, laddove viene affermato che nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente previsto come ...
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Penalista (Roma 1544 - ivi 1618), fra i più celebri del suo tempo. Studiò a Padova; tornato nella sua città, rivelò presto le doti del suo ingegno nell'avvocatura (celebre la sua difesa di Beatrice Cenci). [...] (pubbl. dal 1588 in poi e rimasta incompiuta), passò in rassegna tutte le questioni che potevano agitarsi in materia penale. Lasciò inoltre numerosi trattati, anche di diritto privato, pareri legali, una raccolta di decisioni della Rota romana, ecc. ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] Stato (Adattamento del diritto interno al diritto internazionale).
La responsabilità degli i. per crimini internazionali. - Il tema della soggettività internazionale degli i. si intreccia, con quello della responsabilità penale dell’i.-organo che ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1879), si occupò prima di storia e di letteratura (fondò, e scrisse quasi da solo, il giornale La Farfalla, 1829-31). Dal 1836 passò quindi alla produzione [...] giuridica, pubblicando molti studî di teoria e di storia del diritto, soprattutto penale, e fu avvocato di fama e poi magistrato per circa un quarto di secolo. Nel decennio dell'esilio (1861-70), fu primo ministro dello spodestato Francesco II di ...
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Giurista e uomo politico (Parma 1858 - Roma 1939); penalista e prof. di diritto e procedura penale nell'università di Parma, autore di studî giuridici, fu eletto nel 1892 deputato come rappresentante del [...] partito socialista italiano, dal quale in seguito si staccò per dar vita con altri al partito socialista riformista. Ministro della Pubblica istruzione nel gabinetto Orlando (1917-19), fu senatore dal ...
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LAVORO (XX, p. 650)
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Il contratto di lavoro (p. 663). - Il lavoratore che presta l'opera propria alle dipendenze di altri, compreso chi lavora a domicilio, deve essere [...] dall'art. 500 del cod. penale del 1931.
Bibl.: A. Raselli, La magistratura del lavoro. Giurisdizione e azione, Padova 1934; N. Jaeger, Le controversie individuali del lavoro, 4ª ed., ivi 1936; id., Corso di diritto processuale del lavoro, 2ª ed ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] quadro forme sempre più sviluppate di cooperazione tra i paesi dell'Unione. Nell'impossibilità di avere un dirittopenale europeo, polizia europea, pubblici ministeri e giudici europei, i singoli paesi stanno sviluppando forme di collaborazione nel ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.