ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] fino al 1794, quando ebbe la cattedra soprannumeraria di diritto civile. Nello stesso anno lasciò Macerata, passando nella magistratura alla razionalità e all'equità della nuova legislazione penale.
Dopo la caduta della Repubblica romana, riprese ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] dal caposcuola dell’utilitarismo, il moralista inglese Jeremy Bentham, che fondò il suo programma di riforme del diritto civile e penale, della morale e delle norme della convivenza sociale sull’obiettivo di ottenere «la massima felicità per il ...
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Giurista (Ascoli Piceno 1834 - Roma 1880); prof. di diritto civile nell'univ. di Modena, poi (1870) in quella di Roma; consigliere di Stato (1876), quindi (1877) alla Corte di cassazione di Roma; socio [...] cura di G. Venzi, 1927-30). Ebbero molta fortuna le sue Istituzioni di diritto civile italiano (5 voll., 1867-70; 5a ed., a cura di G. pubblicò un Repertorio generale di giurisprudenza civile, penale, commerciale ed amministrativa del Regno (1876) ...
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Atto o comportamento che faccia uso della forza fisica (con o senza l’impiego di armi o di altri mezzi d’offesa) per recare danno ad altri nella persona o nei beni o diritti. In senso più ampio, l’abuso [...] è diretta a conseguire vantaggi ingiusti. Infine, non costituisce v. il timore riverenziale (art. 1437 c.c.).
Diritto e procedura penale
V. privata Delitto commesso da chiunque, con v. o minaccia, costringe altri a fare, tollerare, od omettere ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] , può avocare a sé ogni vicenda, civile e penale; in quanto supremo amministratore, è inoltre titolare del ha la pienezza dei poteri legislativo, giudiziario ed esecutivo. Il diritto italiano riconosce al p. romano una serie di prerogative, più ...
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Il divorzio è una causa di scioglimento del matrimonio. È stato introdotto nel nostro ordinamento giuridico dalla l. 1 dicembre 1970, n. 898, che tuttora lo disciplina (benché sia stata successivamente [...] o ricostituire la convivenza familiare; c) quando il procedimento penale promosso per i delitti elencati ai nn. 2 e ’assegno con una somma da corrispondersi in unica soluzione; il diritto all’assegno si estingue se il beneficiario passa a nuove nozze ...
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Capacità giuridica. - Idoneità di un soggetto a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore etico-politico, in quanto [...] ricevere per donazione o successione a causa di morte, ma l’acquisto di tali diritti è subordinato all’evento della nascita (art. 1, 2° co., art. 320 della capacità di agire sono la condanna penale all’ergastolo o alla reclusione non inferiore a ...
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In diritto civile l’equità indica sia un criterio di integrazione del contratto (a norma dell’art. 1374 c.c., il contratto obbliga le parti non solo a quanto è nel medesimo espresso, ma anche a tutte le [...] dalle parti e che tuttavia risultino concretamente ingiusti (ad esempio, l’art. 1384 c.c. dispone che la clausola penale può essere diminuita equamente dal giudice, se l’obbligazione principale è stata eseguita in parte ovvero se l’ammontare della ...
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Patto, disciplinato dal Codice civile (art. 1382 s.), con cui si conviene che in caso di inadempimento o di ritardo, uno dei contraenti è tenuto a una determinata prestazione, indipendentemente dalla prova [...] debitore una coercizione o coazione psicologica (v. Garanzia. Diritto civile), e chi le attribuisce una funzione punitiva. unite ha ammesso la riducibilità d’ufficio della clausola penale, consentita dal codice civile quando l’obbligazione principale ...
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(lat. leges regiae) In età romana, leggi che, secondo la tradizione, sarebbero state emanate dai sette antichi re, in un arco di tempo compreso fra la metà dell’8° e la fine del 6° sec. a.C. Stando alle [...] sacrale, alla quale erano ricondotti gli stessi rapporti che, in base alle categorie moderne, apparterrebbero al diritto civile o penale, in quanto per la violazione delle rispettive norme le leges regiae prescrivevano, in genere, l’applicazione ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.