CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] L'obbligatorietà del prezzo minimo nella vendita dei medicamenti (in Riv. penale, LVII [1930], pp. 1258 ss.); I corsi di prepar. e 20 nov. 1967; Il farmacista, XX (1967), p. 232; Il diritto sanitario moderno, XV (1967), p. 319; G. Scalari, Lutto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] giuridico' del Manzoni: note sulla visita di Renzo al dottor Azzecca-garbugli, in «Se a minacciare un curato c'è penale»: il diritto ne 'I promessi sposi', Milano 1985, pp. 49-65.
Libertà, in Lessico della politica, a cura di G. Zaccaria, Roma ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] considerata come un complotto nel senso previsto dal codice penale e che gli autori dell'atto possano essere perseguiti legalmente "en voie criminelle"; nella stessa seduta giustifica il diritto del Consiglio comunale di Genova di trasferire le borse ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] con ironia: "In quegli anni, visto che il codice penale non comminava pene per certi delitti, ne perpetrai uno sotto ", che lascia dopo ventisette anni d'insegnamento per aver maturato il diritto alla pensione nel 1914.
Infatti fin dal 1883 il C. si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] a seguito della vicenda napoleonica (e dei suoi codici penali, e non premiali), e della restaurazione europea. L’ ma della libera nostra volontà, non ha su di essa la società diritto veruno. La virtù per verun conto non entra nel contratto sociale; e ...
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DELLA SCALA, Federico
Gian Maria Varanini
Figlio di Alberto detto Piccardo (e dunque nipote di Federico detto Bocca, il fratello di Mastino [I] morto nel 1269 combattendo gli estrinseci veronesi) e [...] una quaestio giuridica disputata da lui in materia penale, e lo definisce con termine alquanto indeterminato il Bavaro rilasciò al D., da Pavia, un diploma di conferma dei suoi diritti sulla Valpolicella, che il D. non poté mai far valere. A partire ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] menzionato se non come "Bernardus papiensis praepositus".
E' certo che B. studiò diritto canonico a Bologna (Summa, c. 5, de accusat., V, 1) ed IV il matrimonio; nel V i delitti e il processo penale. Il famoso verso "iudex, iudicium, clerus, connubia, ...
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DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] di filosofia, matematica, fisica, storia, geografia, diritto naturale e religione, compilando e stampando anche vari particolare molto spazio fu dato alle discussioni sulla legislazione civile e penale.
Fra il 1766 e il 1768 pubblicò i Principes du ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchia senatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] da una litigiosità esasperata, quanto penale: furono fatti incarcerare delinquenti fin allora dirittomoderno in Europa. Atti del terzo Congr. intern. della Soc. it. di st. del diritto, I, Firenze 1977, pp. 374 ss.; F. A. Berra, Bibl. Apost. Vat ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] giudice della Gran Corte, supremo tribunale civile e penale del Regno. Nel 1512 viene chiamato a sostituire . 79; A. Marinuzzi, Notizie di una raccolta di libri di antico diritto sicil. donata alla biblioteca del Senato del Regno, Palermo 1911, pp. 32 ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.