Giurista bizantino (n. Costantinopoli 1320 circa - m. 1380 circa), prof. di diritto, poi nomofilace e giudice a Salonicco. Compose il più completo manuale di diritto civile e penale bizantino, che nel [...] nuovo regno di Grecia ebbe vigore di legge fino alla promulgazione dei nuovi codici ...
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Giurista e uomo politico (Zurigo 1796 - ivi 1883); prof. di diritto al Politecnico di Zurigo (1821), deputato (1830-53), più volte presidente del Gran Consiglio e capo dell'opposizione liberale-conservatrice, [...] fu il redattore del primo codice penale zurighese (1835) e pioniere delle ferrovie svizzere. ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] furono, fra 1831 e 1834, nuovi regolamenti nel campo penale e civile. Le misure prese erano, più che opportune i nuovi venuti nel potere, riconoscerne le dignità e conferire a essi nuovi diritti. Li si ammetteva de facto, non de iure.
Come scrive J. ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] 20 nov. 1859 di tre nuovi codici: penale, di procedura penale e di procedura civile. Rimanevano, invece, invariati di Pierre de Marca, gli scritti giurisdizionalisti di Pietro Giannone, il diritto ecclesiastico di Z.B. van Espen.
Il 12 marzo 1861 ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] allievo del G., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle sacre discipline, e l'usurpazione baronale della giurisdizione civile e penale: "i baroni, ai quali peraltro aveano ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] : l'introduzione del procedimento inquisitorio nel processo penale canonico. Subito dopo l'inizio del suo il papa non poté che scegliere Ottone, disposto a riconoscere i diritti e i possedimenti della Chiesa romana. Ma I. si fece garantire ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] preminenti.
Le leggi da lui emanate nel campo dell'alta penalità (sulla bestemmia e sodomia, 1542; sugli omicidi ed rivendicava con fermezza la propria libertà privata ed il proprio diritto "d'esser lasciato vivere".Licenziata la sua corte, trascorse ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] dell'Impero, tutti gli elementi di fatto e di diritto sono allineati in modo da accreditare tacitamente tale verità" astenersi dagli atti che si volevano vietare, obbligandosi con una clausola penale liberamente scelta (Mor, L'età, II, pp. 166, 190 ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] il suo compito istituzionale, quello di tutelare il rispetto dei diritti dei sudditi e delle leggi, la vittima, se non addirittura e il potere che il Consiglio esercitava nel campo giudiziario penale, sia in virtù dell'uso di una procedura sommaria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] come un insieme di norme, che può forse valere per quanto riguarda il diritto privato o il penale, ma non certo per il diritto pubblico che, secondo una metafora cara a Romano, costituisce il fusto da cui gli altri rami traggono sostegno.
Tanto ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.