Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] della società, come sempre si dice, non fa gli affari della società, nei giudizii penali. Tutto questo è nel diritto e nel solo scopo del diritto; il pubblico Ministero è un magistrato della giustizia, come il giudice stesso (p. 186).
Periferiche ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] Cossa gli studi giuridici del principe ereditario, al quale insegnò diritto civile, commerciale e penale facendo precedere le lezioni da un'introduzione sui concetti generali del diritto. Nello stesso anno accettò l'invito del ministro della Pubblica ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] Sarpi furono giuridici, ma più di procedura civile che di procedura penale; alla scuola padovana di Cesare Cremonini, intorno al 1617-18 - secondo la prescrizione mariniana - il preminente diritto di dilettare i gusti correnti. L'attività letteraria ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] e divenne il principale redattore del quotidiano Il Diritto, portavoce della sinistra parlamentare. Nel 1860, altro, riuscì a far approvare una riforma del codice di procedura penale che eliminava l'obbligo di prestare giuramento in nome dei principî ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] alla vigilia del moto milanese del 1848 - a un procedimento penale, essendosi scoperto chera in corrispondenza con il Tommaseo e il aveva offerto l'occasione per approfondire alcuni aspetti del diritto costituzionale, e ne espose i risultati in un ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] . L'anno dopo, 1568, uscirono a Venezia le Indagationum Iuris libri tres, che raccolgono i più disparati argomenti di diritto civile, penale e canonico, in un disegno complessivo che manca però di organicità.
Nel 1545 il C. firmò la lettera di dedica ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] di Alessandria. In realtà, l’assenza di un vero processo penale e la stessa mitezza della pena, i cui particolari peraltro lo di una effettiva tutela della proprietà editoriale e del diritto d’autore che, se impediva una giusta retribuzione degli ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] 1882), ispirata alle idee criminologiche dell'amico E. Ferri, venuto giovanissimo a Bologna quale professore di diritto e procedura penale. Senza trascurare la produzione scientifica, il B. si recò l'anno successivo a Roma, come corrispondente ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] (L’Aja 1774), il cui capitolo dedicato alla procedura penale avrebbe goduto di particolare fortuna.
All’inizio del 1774 Pilati (2006), pp. 511-524; A. Marchisello, La ragione del diritto. C. P. tra cattedra e foro nel Trentino del tardo Settecento ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] e politica del F. si deve il secondo codice di procedura penale dello Stato italiano, promulgato, lui ministro, nel 1913.
Il codice e degli archivi notarili e una regolamentazione del diritto di cittadinanza volta a tutelare la condizione dei ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.