Giurista (Ternate, Como, 1843 - Roma 1908). Penalista, seguace della scuola classica, insegnò a Modena, Amsterdam, Torino. Tra le opere: Studi sulla recidiva (1866); Saggio di una dottrina generale del [...] reato (1884); Sul nuovo positivismo nella giustizia penale (1887); Prolegomeni al dirittopenale (1888). ...
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Giurista (Lipsia 1787 - Dresda 1861), prof. di diritto feudale e di dirittopenale all'univ. di Berlino (1810-34). Tra le sue opere: Geschichte der Novellen Justinians (1824), Beiträge zur Geschichte des [...] Inquisitionsprozesses (1827), Abhandlungen aus dem Gebiete der Rechtsgeschichte 1846-48) ...
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Giureconsulto (n. Angers 1536 - m. 1601). Precorse la storia del dirittopenale con L'ordre, formalité et instruction judiciaire dont les Grecs et Romains ont usé ès accusations publiques (1576, in un [...] libro; 1588 in 3 libri; 1598 in 4 libri) ...
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Giurista (Wittenberg 1595 - Lipsia 1666), si impose per il retto e lucido criterio e la capacità di organizzare una vastissima materia. Tra le sue opere è fondamentale per il dirittopenale tedesco la [...] Practica nova imperialis saxonica rerum criminalium (1635) ...
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Giurista italiano (Colle Val d'Elsa, Siena, 1885 - Città della Pieve 1961), prof. univ. dal 1920, insegnò procedura penale a Messina, Pavia, Bologna, Bari (1949-60). Opere princ.: Dirittopenale. Teoria [...] generale (1937, 3a ed. 1949); La querela (1958) ...
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Giurista (n. Bormio 1740 - m. 1822). Prese parte alla polemica illuministica per il rinnovamento del dirittopenale (Del furto e sua pena, 1776; Dei delitti di mero affetto, 2 voll., 1783-84); cooperò [...] alla legislazione della Repubblica cisalpina ...
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Giurista (Strasburgo 1818 - Charlottenburg 1907); prof. a Berlino dal 1848, è stato uno dei maggiori rappresentanti della scienza del dirittopenale in Germania. Opera princ.: Lehrbuch des deutschen Strafrechts [...] (18a ed., 1898), tradotto in varie lingue ...
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Giurista originario di Modigliana (sec. 17º), magistrato a Firenze, autore d'una Pratica universale (soprattutto di dirittopenale toscano) e d'una Summa diversorum tractatuum, repertorî dottrinali tutt'e [...] due molto fortunati ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] Italia e all'estero; insegnò nell'università napoletana, dal 1785, diritto criminale (le sue lezioni furono pubblicate postume, sotto il titolo di Principi del Codice penale, nel 1803). Continuava intanto anche nell'attività letteraria, pubblicando ...
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Giurista (Napoli 1876 - Roma 1942), fratello di Alfredo. Insegnò diritto e procedura penale nelle univ. di Urbino, Ferrara, Cagliari, Sassari, Siena, Napoli, Milano, Roma. Ebbe parte preponderante nell'elaborazione [...] del codice penale, nel quale vide attuate non poche delle dottrine del suo indirizzo "tecnico-giuridico". I suoi principali scritti sono raccolti in tre volumi di Opere giuridiche (1932). ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.