RESISTENZA all'autorità
Giovanni Novelli
Commette il delitto di resistenza all'autorità chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o a un incaricato di un pubblico servizio, [...] 1929, p. 143; C. Saltelli e E. Romano di Falco, Commento teorico pratico del nuovo codice penale, Roma 1930, II, parte 1ª, p. 273; Gavazzi, in Trattato di dirittopenale di E. Florian, 2ª ed., Milano, IV, p. 153; P. Vico, Ribellione e resistenza, in ...
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RELEGAZIONE
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Storia del diritto. - La relegazione fu dapprincipio presso i Romani un provvedimento amministrativo senza carattere penale. Essa consisteva nella limitazione [...] uno statuto del 1292 imponeva ai confinati di presentarsi almeno ogni tre giorni a un commissario, detto capitaneus confinatorum.
Dirittopenale moderno. - In Italia vi furono varî progetti per l'istituzione della relegazione per i recidivi e gli ...
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MISHNAH
Umberto Cassuto
. Questo termine (propriamente "ripetizione"; quindi "studio", "insegnamento"; dal verbo ebraico shānāh, "ripetere", e poi "studiare"; presso i padri della chiesa δευτέρωσις), [...] alle feste annuali; il terzo, Nāshīm (Delle donne), le norme del diritto matrimoniale; il quarto, Nĕzīqīn (Dei danni), le altre norme del diritto civile e quelle del dirittopenale; il quinto, Qŏdāshīm (Delle cose sacre), tratta dei sacrifizî e degli ...
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RAGION FATTASI
Gaetano SCHERILIO
Giovanni NOVELLI
. Cenni storici. - Mentre nella fase ultima dello svolgimento del diritto romano il farsi giustizia da sé, da parte del privato, senza ricorrere [...] arbitrario delle proprie ragioni, Verona 1896, p. 289; R. Babboni, Delitti contro l'amministrazione della giustizia, in Trattato di dirittopenale di E. Florian, 2ª ed., Milano 1911-16, V, p. 301; V. Manzini, Dell'eserczio arbitrario delle proprie ...
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ISTIGAZIONE A DELINQUERE
Giovanni Bernieri
. L'espressione comprende, in senso generico, ogni attività diretta alla formazione della volontà criminosa altrui, e si riferisce a una forma del concorso [...] concorso nel reato consumato.
Bibl.: F. Carrara, Programma del corso di dir. crim. Parte speciale, Firenze 1911-12; V. Manzini, Trattato di dirittopenale, IV, Torino 1911; C. Saltelli e E. Romano-Di Falco, Commento teorico-pratico del nuovo codice ...
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PENITENZIALI, LIBRI
Arnaldo Bertola
. Opere, nelle quali venivano catalogate le singole colpe con le rispettive pene canoniche, a uso dei direttori di anime per l'amministrazione del sacramento della [...] segg.; P. Oaekley, English Penitential Discipline and Anglo-Saxon Law, New York 1923; V. Manzini, I libri penitenziali e il dirittopenale medioevale, in Atti R. Istituto veneto, LXXXV (1925-26), p. ii (cfr. V. Del Giudice, in Foro toscano, I, 1926 ...
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RECLUSIONE
Giovanni NOVELLI
Giuseppe BETTIOL
. Tra i più gravi problemi della penologia è quello che si riferisce all'opportunità di prevedere per i delitti pene detentive temporanee parallele o prescegliere [...] anni, essa importa per loro la dimissione dal grado o la sospensione dall'impiego.
Bibl.: P. Vico, Dirittopenale militare, in Enciclopedia del dirittopenale italiano, XI, Milano 1908; A. Ravizza, Reclusione militare, in Digesto italiano; V. Maurini ...
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PUDORE, Offesa al
Ottorino Vannini
Il pudore si ritrova presso tutti i popoli in tutti i tempi, sebbene ne variino le manifestazioni. Il codice italiano, che il pudore tutela con sanzione penale, omette [...] .
Bibl.: C. Saltelli-E. Romano di Falco, Commento teorico-pratico del nuovo codice penale, Roma 1930, II, pp. 755-771; G. Marciano, Nuovi studi sul codice penale, Napoli 1934; G. Maggiore, Principii di dirittopenale, Bologna 1934, spec. pp. 354-55. ...
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VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva [...] segg.; E. Betti, Diritto romano, I: Parte generale, Padova 1935, p. 309 segg.; C. Longo, Contributi alla teoria della violenza, in Bull. dell'Ist. di dir. rom., n. s., I (1935), p. 68 segg.
Sulla violenza nel dirittopenale v. resistenza all'autorità ...
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PREMEDITAZIONE
Giovanni Novelli
. La premeditazione costituisce un'aggravante del delitto di omicidio. Nella dottrina resta fondamentale la definizione che ne diede G. Carmignani: "Occidendi propositum [...] Alimena, La premeditazione, Torino 1887; G. B. Impallomeni, Delitti contro le persone, in P. Cogliolo, Trattato completo... di dirittopenale, II, Milano 1888 segg.; F. Puglia, Delitti contro la persona, ibid., VII; U. Conti, Della imputabilità, ibid ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...
penalista
s. m. e f. [der. di penale] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto penale. 2. Avvocato specializzato nel difendere cause penali. Anche come agg.: un avvocato penalista.