CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] 1756 Tommaso Natale lo annoverava fra i maggiori ingegni siciliani viventi come studioso di scienze ecclesiastiche e soprattutto di dirittonaturale alla luce dei principî della filosofia leibniziana e wolfiana, e fin dal 1759 il suo nome figurò fra ...
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CAPECE, Gaetano Maria
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 16 genn. 1720 da Michele e da Teresa de Santis, in un'antica e nobile famiglia. Compì i primi studi, con ottimi risultati, nel collegio Capece; [...] delle lingue orientali.
Dopo sette anni, nel 1754, allorché Antonio Genovesi lasciò vacante la cattedra di etica e dirittonaturale per passare alla neo istituita cattedra di commercio, il C. fu designato a sostituirlo, venendo preferito ad altri ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] periodo del suo insegnamento a Pisa l'amicizia con Bernardo Tanucci, allora titolare della cattedra di giurisprudenza e di dirittonaturale nella stessa università. Secondo lo Spiriti e il Fabroni, fu proprio il C. a presentare a Firenze il Minucci ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] M. giudica, secondo la tradizionale interpretazione apologetica, la religione islamica composta di norme tiranniche e contrarie al dirittonaturale in contrapposizione alla fede cristiana, perfetta e universale. L'opera era una risposta a un'apologia ...
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CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì [...] necessità della restituzione, e riafferma con forza che le decime, secondo il dirittonaturale, sono dovute ai parroci nella loro qualità di amministratori dei sacramenti, e per diritto divino, in quanto Dio è supremo reggitore e padrone.
Un certo ...
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AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] ). Scrisse poi vari altri trattati e opuscoli, rimasti inediti, prevalentemente su argomenti di teologia morale e di dirittonaturale (De iure Naturae et Gentium; De Oeconomia Charitatis; Origine avanzamento e vera forma della Teologia Scolastica,ecc ...
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Vitoria, Francisco de
Teologo spagnolo (Vitoria, o Burgos, tra il 1483 e il 1493-Salamanca 1546). Domenicano, è considerato il restauratore della teologia tomistica spagnola e uno dei fondatori del diritto [...] 39 all’università di Salamanca: in quello dal titolo De Indis ricerca i titoli giuridici (dirittonaturale delle nazioni a comunicare fra loro, diritto della religione di Cristo a estendersi in tutto il mondo ecc.) che giustificano la conquista delle ...
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Diritto
Contratto di c. Contratto con cui un soggetto, detto committente, conferisce mandato senza rappresentanza a un altro soggetto, detto commissionario, per acquistare o vendere beni per suo conto, [...] dal terzo nell’affare. In tal caso il commissionario ha diritto a uno speciale compenso, che è generalmente rappresentato da nel clientelismo, nel parassitismo e nella corruzione il suo naturale terreno di coltura; e veniva formulata una serie di ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] officis di Cicerone e fu accolta nel Digesto, nonché nel diritto comune tedesco.
Credenza piena e fiduciosa che procede da intima intrinseca delle cose stesse, scorta dal lume della ragione naturale, ma per l’autorità del Dio rivelante che non ...
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DirittoDiritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] del 1795), tant’è che si può parlare dello Stato di diritto del 19° sec. come di uno Stato legislativo, cioè di
Benché risalga originariamente al pensiero greco l’idea che il mondo naturale, in analogia con quello umano, sia governato da l., è ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...