Ateniese (metà del 5º sec. a. C.), contemporaneo dell'oratore omonimo con cui fu spesso confuso. Scrisse opere di carattere morale (Sulla verità, in polemica con Protagora; Sulla concordia; Sull'interpretazione [...] recentemente su papiro. A. difendeva la tesi dell'uguaglianza degli uomini per natura, della prevalenza del dirittonaturale, affermando che le leggi dello stato sono non solo frutto di convenzione, ma intimamente contraddittorie, limitandosi ...
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Filosofo politico (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebraica, studiò in Germania, dove divenne ricercatore della Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino. Emigrato in [...] individuato la più compiuta formulazione di un "dirittonaturale" fondato sui concetti di virtù e giustizia ); Persecution and the art of writing (1952; trad. it. 1990); Natural right and history (1953; trad. it. 1957); What is political philosophy ...
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Filosofo del diritto (Alsfeld, Assia, 1856 - Wernigerode, Sassonia, 1938). Conseguita la libera docenza in diritto romano presso l'università di Lipsia nel 1880, fu professore straordinario a Marburgo [...] a indicare in ogni forma di diritto positivo l'immanenza di un "diritto giusto". Questo "diritto giusto", tuttavia, non fu teorizzato da S. come una manifestazione del dirittonaturale, ma come lo stesso diritto positivo che, in quanto "tentativo di ...
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Filosofo e scienziato (Rochlitz, Sassonia, 1673 - Lipsia 1731); fu medico e prof. di filosofia nelle univ. di Halle e di Lipsia. Interessato al raffinamento dei metodi logici, sviluppò la sillogistica, [...] i principî "spirituali" della scuola di C. Thomasius, di cui seguì le teorie anche nel campo del dirittonaturale. In metafisica si oppose alle posizioni di Wolff, considerando la dottrina dell'armonia prestabilita pericolosamente in contrasto con ...
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Matematico e filosofo (Büdingen, Assia, 1712 - Zuilestein, Paesi Bassi, 1757). Discepolo di G. Bernoulli, prof. di filosofia e di matematica all'univ. di Franeker, poi (1748) bibliotecario del principe [...] d'Orange, infine (dal 1749) professore di filosofia e dirittonaturale all'Aia. Come filosofo, K. professò le teorie di Leibniz. Risonanza notevole ebbe la sua polemica con Maupertuis, contro il quale rivendicò la priorità leibniziana della scoperta ...
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Filosofo deista (Bere Ferrers, Devonshire, 1656 - Oxford 1733). Convertitosi al cattolicesimo (1685), tornò all'anglicanesimo (1687). Studioso di dirittonaturale, si dedicò a una brillante attività pubblicistica, [...] the religion of nature (1730), che fu chiamata anche la "Bibbia del deismo". In essa, muovendo dal concetto di religione naturale, si interpretano come parziali espressioni di quest'ultima tutte le religioni storiche, e quindi anche il cristianesimo. ...
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Filosofo del diritto (Meinz 1883 - presso Dixmude 1917), allievo di Th. Lipps e seguace di E. Husserl; fu prof. a Gottinga. Tentò l'applicazione del metodo fenomenologico nell'ambito del diritto, elaborando [...] una teoria giuridica pura non coincidente con alcun sistema di diritto positivo o di dirittonaturale, ma fondata, secondo l'impostazione husserliana, su un'intuizione delle essenze giuridiche a priori. Opere: Die apriorischen Grundlagen des ...
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Filosofo del diritto italiano (Sassari 1879 - Genova 1963); prof. univ. dal 1910, insegnò a Parma, poi a Genova. Dapprima seguace, poi critico del positivismo (Intorno al concetto scientifico di diritto [...] naturale e d'equità, 1903; Le esigenze metafisiche della filosofia del diritto e il valore dell'apriori, 1910; La teoria del diritto nel sistema della filosofia giuridica, 1926; Filosofia propedeutica, 1941; ecc.), ha pubblicato anche studî di storia ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] punto che si vengono a definire una f. e una ragione naturale per loro natura estranee alla tradizione e alla ragione cristiana, e di un approccio filosofico che finiva per negare i diritti alla ‘fondazione’, per secoli riconosciuti alla filosofia. ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] dell’amor proprio auspica una morale liberatoria fondata sui sentimenti naturali e sulla compassione.
In polemica con l’e. di ecologismo, che considera la natura stessa fornita di diritti e dotata dunque di un intrinseco valore morale. Non ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...