Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] del movimento, l’origine della vita, il finalismo naturale, l’origine della coscienza, il pensiero razionale e il spontanee e creative dell’alunno, e di una scuola positiva del diritto penale (massimi esponenti C. Lombroso ed E. Ferri), che riteneva ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] comuni a tutti gli uomini. Esse hanno una origine naturale e spontanea e svolgono la funzione di preparare le esperienze e del giusnaturalismo stoici per i quali appunto giustizia e diritto non sono frutto di una convenzione, ma hanno il loro ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] e adottato in seguito dal diritto canonico per indicare il ritorno alla vita laica da parte di membri del clero. Nel adulto’, libero dal mito. L’interpretazione della s. come naturale protendersi del cristianesimo verso il mondo è condivisa anche da ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] Dio e della sua libertà d'azione) e della causa naturale. Al-Gh. fu un attento studioso del neoplatonismo arabo; opinioni. Come giurista al-Gh. scrisse numerosi trattati di diritto (fiqh) e dedicò particolare interesse alla teologia dogmatica (kalām ...
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teodicea Nella filosofia di G.W. Leibniz, «dottrina del diritto e della giustizia di Dio» che mira a una «giustificazione di Dio» rispetto al problema della sussistenza del male nel mondo e del libero [...] in esso appare di negativo.
Nel corso del 18° sec. il termine ebbe larga fortuna per indicare la trattazione filosofica del problema di Dio nei suoi rapporti con il mondo e l’uomo ed è stato a volte utilizzato come sinonimo di ‘teologia naturale’. ...
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Termine («spirito popolare») con cui si tradusse in età romantica un concetto già presente in Montesquieu, utilizzato da G.W.F. Hegel per indicare lo spirito che nella storia «è un individuo di natura [...] (F.K. von Savigny, G.F. Puchta ecc.) lo usarono (in contrapposizione al giusnaturalismo, che poneva come fonte originaria del diritto la legge naturale) per indicare nello spirito, nel genio di ciascuna nazione il fondamento dell’unico autentico ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] attività che seguono le regole del campo delle scienze naturali, coprono anche attività che se ne distinguono radicalmente. volume L'inferma scienza e nacque la rivista Sociologia del diritto. Nel 1976 fu pubblicato il Dizionario di sociologia di F ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] della filosofia e che, per es., si trovano nella scienza, nel diritto, nella politica e, più ancora − come vedremo più avanti − (Religion and the decline of magic, 1971; Man and the natural world, 1983); o dell'americana N. Zemon Davis (Society and ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] il fatto che esso ha luogo all'interno di una lingua naturale (nel nostro caso l'italiano), la quale possiede la caratteristica Ora, qualsiasi oggetto a cui una funzione si applichi con diritto, ossia che abbia la proprietà o sia nella relazione da ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] per l'esperienza umana del mondo (l'etica, il diritto, la politica). Il nocciolo della questione può essere visto , ma è pur sempre "un fenomeno biologico ed è parte del mondo naturale" (Searle 1983; trad. it. 1985, p. 232). Il doppio versante ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...