Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] e l’art. 15 del codice sardo del 1837 (ove ci si riferisce ai «principi generali del diritto» e non ai «principi del dirittonaturale»), e ancora Mattei sarà anche commentatore del Codice italiano del 1865, con la medesima intonazione corale (Il ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] romano sulle specie di patti, sulla distinzione tra contratti e semplici patti, in quanto non fondati sul dirittonaturale. Ma richiama pur sempre l’autorità dei Romani a proposito della definizione di convenzione («Duorum vel plurium in idem ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] Karl Anton von Martini, suo insegnante dal 1761, massimo interprete austriaco del dirittonaturale e professore all’Università di Vienna. Conoscitore dei teorici del diritto pubblico, da Ugo Grozio e Samuel Pufendorf, e del precoce oppositore della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] della «negazione», ma come negazione della negazione, e sorge pertanto come istanza etica che assume la forma di «dirittinaturali, o principî di giustizia, o fini di liberazione umana» (Socialismo e filosofia, 1913, in Id., Umanismo di Marx ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] quando si affrontano temi delicati quali la tortura e la pena di morte, che viene giustificata in base al dirittonaturale all’autodifesa contro l’ingiusta aggressione, parallelo a quello che spetta al sovrano per la difesa dello Stato. Nondimeno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] Diceosina, o sia della Filosofia del giusto e dell’onesto (1766), crede nell’uguaglianza naturale degli uomini e nell’esistenza di un dirittonaturale immutabile e universale, nel solco di un patrimonio ideale condiviso dall’Illuminismo, ma, quanto ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] in primo luogo ai soggetti che vivono ed operano nei settori specifici della convivenza, in accordo con i principi del dirittonaturale e l’insegnamento della Chiesa.
E, prima ancora di quell’enciclica, l’11 ottobre del 1962, nell’allocuzione Gaudet ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] spiritualmente elevato e di docenti di valore per la filosofia, per la teologia positiva, per il dirittonaturale e civile e, soprattutto, per il diritto canonico, dove ebbe a maestri due tra i migliori canonisti italiani del momento, F. De Angelis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] , concessioni di grazia, e così via; si tratta di interventi tempestivi e imprevedibili che eccedono la legge e il dirittonaturale, posti in essere dal principe per motivi di necessità conservativa.
Per un altro versante, l’azione discrezionale del ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] e viene rispecchiato, ad es., in misura accentuata nel Gundgesetz della Germania (Cfr., ad es., Morelli, G., Il dirittonaturale nelle costituzioni moderne, Milano, 1974).
Queste ragioni di valore possono essere anche inerenti a quei principi dell ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...