Giurista e letterato (Noale 1722 - Venezia 1807), prof. di dirittonaturale e canonico a Treviso e a Bergamo. Scrisse di diritto (Elementi di giurisprudenza civile secondo le leggi romane e venete, 1787), [...] satire latine e poesie italiane, tra cui, celebrate, le stanze L'imeneo delle piante e dei fiori (1776) ...
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Teologo (Zurigo 1728 - ivi 1795), fra i più eminenti del suo tempo in Svizzera. Professore di eloquenza (1756), di dirittonaturale (1763), di morale (1764) nella sua città, dove svolse anche una notevole [...] attività pastorale. Ha lasciato alcune raccolte di prediche ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] di Notae (1722). Perduto il concorso a una cattedra di diritto romano con la cui retribuzione avrebbe potuto far fronte alle , da cui, lentamente, sotto l'incombente e ostile realtà naturale, uscirono scoprendo la divinità, le leggi morali, e quindi ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] registrare un tasso di crescita dello 0,4%, da attribuire all’incremento naturale della popolazione, in cui il tasso di mortalità (8,7‰, nel grandi potenze europee e solo nel 1839 rinunciò ai suoi diritti; l’anno dopo abdicò.
Gugliemo II, dopo aver in ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] dell’amor proprio auspica una morale liberatoria fondata sui sentimenti naturali e sulla compassione.
In polemica con l’e. di ecologismo, che considera la natura stessa fornita di diritti e dotata dunque di un intrinseco valore morale. Non ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] è lo scopo del Contrat social, di definire i fondamenti di una nuova società in grado di ristabilire "nel diritto l'uguaglianza naturale fra gli uomini"; si trattava di trovare i fondamenti di una società giusta: in questo R. torna a condividere ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] dato dalle sensazioni elementari del piacere e del dolore, e dalla naturale tendenza a procurarsi il piacere e a fuggire il dolore. Le questi gli comanda di compiere atti contrarî a tale suo diritto, se gli comanda, poniamo, di uccidersi o di ferirsi ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] fanno parte della natura umana, nessun uomo può decidere di sacrificare tali diritti e, a maggior ragione, questi diritti non possono essere tolti dal sovrano: i dirittinaturali costituiscono quindi un cerchio invalicabile che lo Stato è chiamato a ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] più spesso della consulenza tecnica (per es., nelle questioni relative ai minori e al diritto di famiglia). L’incapacità di agire, l’incapacità legale, quella naturale, quella giudiziale, l’interdizione, l’inabilitazione, l’infermità o la malattia, l ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] e ne controlla gli atti. Il governo quindi non è fonte di diritto, ma è sottoposto alla collettività. La legge, peraltro, non trae la sua forza da un principio naturale o divino, ma esclusivamente dalla volontà dei cittadini o nella loro totalità ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...